L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività comprensivo di tabacchi ha riportato un +2,2% annuo e un +0,3% su mese. Lo rende noto l’Istat, confermando la stima diffusa il 28 aprile scorso.


L’accelerazione del profilo tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo – spiega l’Istituto di statistica – risente in primo luogo del riaccendersi delle spinte al rialzo nel settore dei servizi e (+2,4%; +0,4% congiunturale) e secondariamente dal permanere di tensioni inflazionistiche nel comparto energetico (+9,4%; +2,3% congiunturale). Un effetto di contenimento deriva, al contrario, dall’andamento dei beni alimentari, i quali fanno registrare una lieve riduzione del loro tasso tendenziale di crescita (+0,9%; +0,1% congiunturale).


L’Istat conferma anche la stima dell’indice armonizzato (quello utilizzato in sede Ue): +2,3% su anno, +0,9% su mese.