Il 17 maggio, a Roma, si sono svolti gli incontri con le Società saccarifere (Sfir-Italia Zuccheri-Coprob) per una verifica sullo stato di avanzamento dei progetti di riconversione presentati e sui programmi industriali degli stabilimenti che continueranno a produrre zucchero, nonché sulle modalità di attuazione delle procedure di mobilità.

L’incontro ha prodotto un accordo quadro sull’attuazione delle procedure di mobilità sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali e dalle aziende saccarifere interessate (Sfir-Italia Zuccheri-Coprob-Eridania Sadam), sulle procedure di mobilità delle singole aziende invece per quanto riguarda Sfir a fronte di una non chiarezza sui progetti di riconversione il Coordinamento Nazionale ha ritenuto opportuno non firmare la procedura, in attesa del risultato degli incontri che nelle prossime settimane dovranno essere fatti tra Azienda, Organizzazioni Sindacali e Istituzioni Locali.
Rimane ferma la nostra posizione rispetto agli obiettivi che fin dall’inizio come Organizzazioni Sindacali ci siamo dati: progetti credibili e fattibili che abbiano attenzione sul mantenimento della filiera agricola, sugli impatti ambientali e territoriali e sulle garanzie occupazionali.
Non saranno accettati dal sindacato progetti che rimangano nella indeterminatezza della loro locazione, nell’utilizzo prevalente di materie prime non derivanti da produzioni di filiere agricole locali e nazionali e, che non abbiano prospettive di garanzie occupazionali come annunciato a più riprese anche dai Ministeri competenti.
Noi pensiamo che da una situazione di difficoltà si possa uscire cogliendo una grande opportunità: “è una scommessa alta a cui bisogna approcciarsi con grande serietà e prospettiva“.
Se il problema energetico oggi più di ieri necessita una soluzione urgente, le riconversioni del settore saccarifero possono diventare uno strumento importante, sapendo che quando parliamo del settore saccarifero sbaglieremmo se ci fermassimo solo al pezzo industriale, è necessario riprogettare tutta la filiera a monte e a valle dell’industria di trasformazione, coinvolgendo fattivamente tutti i soggetti creando un impianto credibile e sostenibile da parte di tutti.

“I Lavoratori e le Organizzazioni Sindacali questa scommessa la vogliono giocare fino in fondo, chiedendo a tutti di fare la loro parte giocando un ruolo propositivo coerente con le scelte e con gli obiettivi”.
Il giorno 29 maggio a Roma si completerà il giro d’incontri con Eridania Sadam e sarà l’occasione per verificare lo stato d’evoluzione del gruppo Sfir alla luce degli incontri effettuati nei territori.

(Ivano Gualerzi, Segreteria Regionale Flai Cgil)