Circa 4 ore di interrogatorio per Salvatore Raimondi, ieri in Procura a Bologna, in ordine al sequestro e all’omicidio del piccolo Tommaso Onofri. A rivolgere nuove domande all’imputato, che attualmente e’ detenuto presso il carcere di Ferrara, i pm della Dda, Silverio Piro e Lucia Musti.

Il suo difensore, Franca Uggeri, a conclusione dell’interrogatorio, ha fatto sapere che Raimondi ha ribadito quanto gia’ precedentemente dichiarato nei passati interrogatori.

Il Tribunale del riesame nei giorni scorsi aveva ridimensionato l’ accusa a carico di Raimondi trasformandola nel 630 secondo comma, vale a dire ”morte del sequestrato quale conseguenza non voluta”. Pena massima prevista 30 anni rispetto all’ ergastolo, indicato quando viene ”cagionata la morte del sequestrato”. Raimondi ha sempre spiegato che a uccidere il piccolo Tommaso e’ stato Mario Alessi, per il quale l’ accusa e’ rimasta quella del sequestro e dell’ omicidio del bambino.
Del ridimensionamento dell’ accusa Raimondi lo ha appreso solo oggi dall’ avvocatessa Uggeri. In mattinata Raimondi aveva ricevuto nel carcere di Ferrara la visita della madre e della sorella, che ha visto per la prima volta dall’arresto.