La sistemazione di piazze dei centri urbani, la qualificazione dell’arredo e la creazione o sistemazione del verde pubblico. Sono questi gli interventi che potranno essere realizzati nei centri storici dei piccoli Comuni emiliano romagnoli (quelli con popolazione inferiore ai cinque mila abitanti, ben 165 su 341 complessivi) e cofinanziati dalla Regione-Emilia Romagna.


Per questi interventi saranno stanziati un milione di euro, già disponibili con l’assestamento di bilancio regionale previsto per le prossime settimane. L’impegno della Giunta della Regione Emilia-Romagna, su proposta dell’assessore alla Programmazione e sviluppo territoriale Luigi Gilli, cade in concomitanza con la giornata “Voler bene all’Italia”, festa nazionale dei piccoli Comuni Italiani che si celebra domenica 21 maggio in occasione della quale si svolgeranno iniziative in ben 83 comuni della regione.


«In una occasione importante come quella della festa nazionale dei piccoli Comuni italiani, la Regione Emilia-Romagna – ha sottolineato Luigi Gilli, assessore alla programmazione e sviluppo territoriale dell’Emilia Romagna – ha voluto far coincidere questo momento con un segnale di forte attenzione a quelle piccole realtà comunali emiliano romagnole che sono i custodi di tante bellezze e tradizioni della nostra regione. Attraverso la loro valorizzazione possiamo centrare pienamente l’obiettivo di una vera coesione territoriale facendo emergere la qualità di luoghi, saperi e sapori che rendono unica e straordinaria la nostra terra».


Le risorse che saranno impiegate derivano dalle economie dei programmi di riqualificazione delle grandi città e andranno a favore dei Comuni sotto i cinque mila abitanti per la riqualificazione dei centri storici per valorizzare le bellezze e le risorse di questi territori. Si procederà alla riqualificazione dei centri urbani con procedure rapide sia per approvare i progetti sia per i finanziamenti.

“Voler Bene all’Italia”, giornata dedicata ai piccoli Comuni ed ai loro abitanti, è un evento realizzato da Legambiente e può potrà contare sulla collaborazione dell’Anci, associazione dei Comuni italiani, e su un vasto comitato promotore, costituito da diversi soggetti istituzionali, sociali, culturali ed economici.