Si può pedalare all’ombra dei filari dei pioppi sugli argini del Delta del Po o nei centri storici di Ferrara, Modena, Carpi, Bologna, Imola. Si possono percorrere le antiche strade ducali che collegavano la pianura padana alla Versilia, i crinali più aspri dell’Appennino modenese o quelli più dolci delle colline bolognesi.


‘Emilia Romagna Bike’, il club di prodotto nato nel 2003 per incentivare l’escursionismo sulle due ruote, propone per la stagione estiva un’ampia offerta di pacchetti per itinerari cicloturistici di più giorni.
Tra i percorsi più belli ci sono il ‘Wine&Bike tour Venezia-Firenze’, itinerario in 10 tappe di grande interesse storico, naturalistico ed
enogastronomico che unisce la Serenissima alla città toscana; cinque percorsi che da Ferrara arrivano al Delta del Po; il ‘Grand tour dell’Appennino’, un percorso per mountain bike in sei tappe all’interno del Parco del Frignano da Vidiciatico (Bo) a Pavullo (Mo); la ‘Via Vandelli’
che in quattro giorni di bicicletta porta da Modena a Marina di Massa; il ‘Tour dei rifugi sul crinale tosco-emiliano’, un giro nelle selvagge valli dell’alto Appennino modenese e reggiano.
Ci sono anche percorsi di un solo giorno per gli amanti del free ride, sulle pendici del Cimone, o giri più rilassanti nella pianura romagnola e
in quella modenese.

Le strutture ricettive che aderiscono a Emilia Romagna Bike mettono a disposizione degli ospiti i servizi più diversi, dal deposito bici all’angolo officina, dalle guide ciclistiche ai menu calibrati.
Da ricordare che in regione esiste il più grande comprensorio di mountain bike dotato di copertura satellitare presente oggi in Italia.
L’elenco completo degli itinerari si può trovare sul sito Emilia Romagna bike.