La notizia del decreto varato dal Ministro dell’istruzione Fioroni per bloccare il prezzo dei libri di testo per il prossimo anno scolastico è sicuramente positiva, ma non è una novità.
Anche in passato, infatti, ministri ed editori avevano raggiunto accordi in tal senso, commissionando addirittura costose ricerche ad istituti internazionali per dimostrare il rispetto degli impegni presi. Nella realtà però le cose vanno diversamente.

Ogni anno infatti le case editrici diffondono libri di nuova edizione, oppure testi modificati – rispetto ai precedenti – solo nel titolo, nel numero delle pagine, nella grafica o nelle figure, e con questa scusa aumentano i prezzi.
“Ci auguriamo che questa volta il Ministro dell’istruzione, a differenza dei suoi predecessori, non si faccia prendere in giro – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – I consumatori e le famiglie vigileranno e denunceranno qualsiasi surrettizio aumento dei prezzi dei libri di testo, e riteniamo che il Ministero debba incentivare più controlli nel settore e meno tavoli”.