Conto alla rovescia per gli esami di maturità: saranno circa 485 mila i ragazzi che mercoledì 21 giugno affronteranno la prova scritta.

Un appuntamento che quest’anno è stato preceduto da qualche apprensione in più, legata alle date di svolgimento, vista la coincidenza con il referendum sulla Costituzione.
Intanto si replica il solito copione: sfoghi on line dei maturandi, offerte d’aiuto da parte dei siti preferiti dagli studenti, tam tam telematico sulle tracce dei temi.

Come per gli altri anni lo svolgimento della prima prova scritta prevede diverse opzioni tra cui il candidato potra’ scegliere.La prova e’ rivolta ”ad accertare la padronanza della lingua nella quale si svolge l’insegnamento” quindi l’italiano e consentira’ all’allievo di scegliere tra diverse opzioni.


La seconda prova, prevista per il giorno successivo e’ quella specifica per il corso di studi ed ha come oggetto una delle materie che caratterizzano il corso di studio. Le materie previste per la seconda prova sono state annunciate agli studenti lo scorso 26 gennaio. Quest’anno i candidati si cimenteranno con il greco nei licei classici, la matematica allo scientifico, la lingua straniera al linguistico, disegno geometrico all’artistico, economia aziendale per gli Istituti tecnici commerciali. E ancora, sistemi elettronici automatici al Tecnico industriale con indirizzo elettronico e tecnologia delle costruzioni per i futuri geometri.



Per le prime due prove scritte le tracce sono quelle indicate dal Ministero, mentre la terza prova, ha carattere pluridisciplinare ed ha l’obiettivo di verificare le conoscenze sulle diverse materie di insegnamento. Sono previste diverse tipologie: trattazione sintetica, non piu’ di cinque argomenti; quesiti a risposta singola, da 10 a 15; quesiti a risposta multipla, da 30 a 40; problemi scientifici a soluzione rapida, non piu’ di due; casi pratici o professionali, non piu’ di due; un progetto. Questa prova, a differenza delle altre due e’ elaborata dalla commissione esaminatrice.

La data degli ‘orali’, i cosiddetti colloqui, e’ stabilita, invece, da ciascuna commissione al termine della correzione e valutazione degli scritti e dei fascicoli relativi ai candidati. Ma gia’ il primo giorno degli esami il candidato, su richiesta del presidente della commissione, dovra’ comunicare ”il titolo o presentare l’esperienza di ricerca o di progetto, anche in forma multimediale, prescelti per dare inizio al colloquio”.


La prova, infatti, ha inizio con un argomento scelto dal candidato. Il colloquio si svolgera’ in un’unica soluzione. Sara’ l’argomento scelto dallo studente il primo argomento della prova che proseguira’, quindi, vertendo su quelli proposti dal candidato attinenti ”ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso”.

A valutare gli studenti una commissione per ogni classe, composta composta da sei membri, tutti interni. Ogni sede di esame avra’ quindi un presidente esterno che puo’ essere un dirigente scolastico, un preside incaricato, un collaboratore vicario o un insegnante con almeno dieci anni di anzianita’.

Per la valutazione degli scritti i candidati hanno a disposizione in tutto 45 punti. In pratica, una prova scritta per essere sufficiente deve ottenere almeno dieci punti, sino ad un massimo di 15. Il punteggio delle prove scritte deve essere pubblicato almeno due giorni prima dell’inizio del colloqui.Per questi ultimi la commissione dispone di un punteggio massimo di 35 punti, al colloquio giudicato sufficiente non puo’ essere attribuito un punteggio inferiore a 22.

La Commissione, una volta conclusi gli orali, avviera’ la valutazione assegnando il voto finale (la somma dei punti ottenuti agli scritti e al colloquio e dei punti acquisiti con il meccanismo dei crediti scolastici). Fermo restando il punteggio massimo di 100 la commissione puo’ ”motivatamente” integrare il punteggio sino ad un massimo di cinque punti ove il candidato abbia ottenuto un credito di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove di almeno 70 punti.

La certificazione finale attesta l’indirizzo e la durata del corso di studi, le materie di insegnamento e la durata oraria complessiva di ciscuna di esse. Il punteggio complessivo assegnato, la somma dei punti attribuiti alle prove scritte, il punteggio assegnato al colloquio, l’eventuale punteggio aggiuntivo, i crediti scolastici e formativi.

La certificazione finale conterra’ poi le ulteriori specificazioni valutative della commissione con riguardo anche a prove sostenute con particolare esito positivo.

Internet al bando alla maturita’. Cosi’ come i telefonini, i computer e i ‘palmari’. Non solo, dovranno restare chiuse a chiave le aule informatiche delle scuole che ospiteranno le prove d’esame.