Il promotore finito nei guai si faceva consegnare i soldi dai clienti, a cui rilasciava distinte e documenti apparentementi provenienti dall’Istituto di credito per il quale lavorava e attestanti gli investimenti prospettavi, invece tarsferiva le somme ricevute sui suoi conti correnti personali o in quelli di una società di calcio di cui era presidente.


Una truffa che gli ha fruttato circa 1.600.000 euro e di cui sono rimasti vittime una cinquantina di di clienti di Bologna e provincia.
La Guardia di Finanza di Bologna, con il coordinamento del sostituto procuratore Antonello Gustapane, ha scoperto l’illecita e truffaldina condotta del promotore infedele, B.R., conosciuto soprattutto in provincia di Bologna.
Nei suoi confronti è stato emesso decreto di citazione a giudizio per il reato di truffa aggravata ed al contempo è stata attivata la Consob per la radiazione dall’apposito albo dei promotori finanziari.