Web sempre più accessibili, a misura di navigatore, senza barriere per utenti disabili e magari anche semplici da navigare.
Un´impresa difficile? No se c´è la collaborazione di tutti, in primo luogo cittadini e istituzioni.


E´ questa l´idea di Spacer, lo Sportello regionale accessibilità web nato nel marzo 2006, dopo l´entrata in vigore della legge 4/2004 che favorisce l´accesso dei disabili agli strumenti informatici.

Obiettivo dichiarato di Spacer è infatti quello di promuovere la “cultura dell’accessibilità” da Piacenza a Rimini, iniziando dall´ascolto dei cittadini che proprio attraverso le pagine di Spacer, possono inviare segnalazioni su problemi nella navigazione di siti web o servizi on line delle pubbliche amministrazioni dell´Emilia-Romagna. Le segnalazioni vengono poi inviate dai tecnici di Spacer alle pubbliche amministrazioni interessate, collaborando con loro se necessario, per migliorare la qualità di ciò che viene messo on line.

“Il progetto Spacer – spiega Grazia Cesari, responsabile del Servizio Sviluppo applicazioni informatiche 2 – si propone come tramite tra cittadini e pubbliche amministrazioni al fine di innescare un circolo virtuoso di buone pratiche”.

Il progetto si colloca sia nell´ambito del “Codice della Pa digitale”, della “Direttiva sulla qualità dei servizi on line” per la qualità e trasparenza delle amministrazioni, che della vigilanza sull´applicazione della legge 4/2004.
Collaborano a Spacer i Centri regionali di competenza per l´e-government e la società dell´informazione, insieme alla Fondazione Asphi ed alla Cooperativa Anastasis.