In Emilia-Romagna il no al 66,5%, il sì al 33,5%. “E´ un risultato bellissimo. L´Italia dice no alla riforma voluta dal centrodestra, e l´Emilia-Romagna ancora una volta ribadisce questo risultato rafforzandolo nella partecipazione e nell´esito, sottolineando così quelle argomentazioni che da tempo sosteniamo: non si trattava di una riforma che avrebbe fatto del bene al nostro Paese”. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, commenta così i risultati del referendum confermativo sulla riforma costituzionale.


“E´ stato detto no a stravolgimenti della Costituzione – continua Errani -, ad una riforma che era un vero e proprio pasticcio che metteva in discussione i valori fondamentali. Ora si può aprire una nuova stagione, per dare al Paese un assetto istituzionale equilibrato, efficace e moderno ed un federalismo solidale nella riaffermazione dell´unità della Repubblica”.

La riforma costituzionale dunque non passa. Al referendum confermativo del 25 e 26 giugno 2006 la maggioranza dei votanti, il 61,3% di no rispetto al 38,7% di sì (dato definitivo comprese le circoscrizioni estero, in Italia nel complesso vota no il 61,7% contro il 38,3% dei sì), ha detto no ai cambiamenti introdotti dalla legge di modifica della Parte II della Costituzione, meglio nota come legge “sulla devolution e sul premierato forte”.
In Emilia-Romagna votano no il 66,5% degli elettori, mentre i sì raccolgono il 33,5% dei consensi.

Il no vince in tutte le province. A Piacenza votano no il 52,4% degli elettori mentre mettono la croce sul sì il 47,6%; a Parma i no sono il 60,6 % mentre i sì si fermano al 39,4%; a Reggio Emilia votano no il 71,9 % degli elettori, sì il 28,1 %; a Modena è no per il 67,3 %, sì per il 32,7 % dei votanti; a Bologna il no vince con il 70,3 % dei consensi, il sì raccoglie il 29,7 %; a Ferrara i no sono il 62,7% rispetto ai sì, fermi al 37,3%; a Forlì-Cesena i no sono il 66,2%, i sì il 33,8%; a Ravenna i no raggiungono il 70,3% contro il 29,7% di sì; a Rimini i no raccolgono il 64,0 % dei consensi, i sì il 36%.

L´Emilia-Romagna è la regione italiana dove si è votato di più. Alla chiusura delle urne l´affluenza è infatti del 64,3%, superiore alla media italiana che ha registrato un 53,6% di votanti. Si è votato di più al nord con una media del 60,3%, seguono il centro con il 57,2%, le isole con il 44,3% e il sud con il 42,6%.

Ritornando all´Emilia-Romagna, la provincia dove si è votato di più è Ravenna (66,5%), seguono Bologna (66,4%), Ferrara (65,1%), Reggio Emilia (65%), Forlì-Cesena (64,5%), Modena (64,1%), Piacenza (61,3%), Parma (61,2%) e Rimini (59,6%).