Consiglio Comunale dedicato in gran parte al Bilancio consuntivo 2005 del Comune e ad alcune ratifiche ad esso collegate. Ma in precedenza c’è stato anche spazio per alcune interrogazioni.


La prima, di Luca Caselli di Alleanza Nazionale, riguardava la pubblicazione sul sito internet del Comune di Sassuolo di un comunicato del sindaco in risposta a una nota di Caselli, in assenza della nota che aveva dato origine al botta e risposta e quindi di contradditorio. Un fatto di mancata deontologia giornalistica secondo Caselli, un mero errore materiale nella risposta del sindaco. Si parlava, va ricordato, della vecchia versione del portale del Comune di Sassuolo, sostituita da un sito completamente rinnovato a partire dal mese di maggio. Pattuzzi, che ha risposto in luogo dell’assessore Marco Fiori, assente, ha ricordato che il sito precedente era gestito da tecnici del Ced, per le competenze particolari che richiedeva, e che quindi poteva a volte sfuggire al controllo giornalistico dei contenuti. La pubblicazione del comunicato in questione era ritenuta sbagliata anche dall’amministrazione e si è trattato di un caso isolato. Da maggio la nuova gestione del sito, per volontà della stessa amministrazione, passa attraverso un controllo più diretto dei contenuti giornalistici e l‘errore non verrà ripetuto.
Caselli ha ricordato un altro caso in cui si è sentito penalizzato dalla gestione della comunicazione a livello municipale, ma si è detto soddisfatto della risposta, che riconosce di fatto l’errore nella pubblicazione del comunicato incriminato.



La seconda interrogazione, rivolta all’assessore Morini ma affidata alla risposta del vicesindaco Diamanti in sua assenza, era di Gian Francesco Menani, Lega Nord, il quale lamentava insoddisfazione degli abitanti di via Pio X, a causa dei lavori che hanno ridotto la larghezza della sede stradale, instaurato uno spartitraffico ampio e dotato di parcheggi centrali. Secondo Menani lo spartitraffico è inutile e la maggioranza dei residenti non lo vuole. Lamenta anche difficoltà di passaggio per un cittadino in carrozzina e l’errata collocazione di un cassonetto dei rifiuti che crea situazioni di pericolo.

Diamanti ha ricordato brevemente la genesi del progetto e dell’intervento, richiesto nel 2002 da un gruppo di cittadini, quando via Pio X, strada molto ampia, veniva utilizzata, nonostante i segnali di divieto, come percorso abituale dai camionisti diretti alla zona artigianale, con pericoli causati e comportamenti spesso non corretti anche nella sosta. Risultati inutili i deterrenti segnaletici e gli interveti dei vigili si è intervenuti riducendo artificialmente l’ampiezza della sede stradale, in modo da consentire il passaggio a vetture, mezzi di soccorso e di servizio, ma rendere evidente ai mezzi pesanti l’inadeguatezza del percorso. Diamanti ha detto di non vedere gli estremi per modificare quel progetto, ma che si sarebbe occupato subito invece delle difficoltà per il cittadino in carrozzina e della collocazione del cassonetto.

Menani ha apprezzato l’impegno del vicesindaco su questi due punti, ma ha giudicato insufficiente l’ascolto dei cittadini e si è dichiarato insoddisfatto, chiedendo una riunione di quartiere.



In continuazione di seduta il presidente del consiglio Patrizia Barbolini ha ricordato l’iniziativa del consigliere marchesini di Rifondazione, il quale ha chiesto agli interessati di devolvere il gettone di presenza a favore di una raccolta di fondi per le popolazioni colpite dal terremoto a Giava.



Il terzo punto ha riguardato la ratifica di una delibera urgente a variazione del bilancio, in particolare per una novità nella gestione di un asilo nido cittadino. Le modifiche introdotte dall’ultima legge finanziaria infatti impongono la ricerca di forme di gestione diverse da quella diretta per determinati servizi. L’amministrazione ha quindi scelto di appaltare a un soggetto sterno la gestione del Nido Sant’Agostino, scelta effettuata dopo il confronto con sindacati e parti sociali e l’accordo generale. La ratifica riguardava quindi la modifica della corrispondente voce di bilancio, senza aggravio per le casse comunali, da “spese per personale” a “prestazione di servizio”.
Sull’argomento si è aperto il dibattito: Luca Caselli di An ha eccepito su metodo di comunicazione della novità, formalmente condivisibile, ma proposta al consiglio attraverso una ratifica di delibera urgente che non lascia sufficiente spazio all’analisi e al dibattito.

Antonio Caselli ha giudicato a sua volta che sarebbe stato necessario un maggior coinvolgimento del consiglio comunale, anche perché l’appalto in questione affronta non solo la gestione didattica ma numerose voci, alcune delle quali riguardano l’intero sistema dei nidi d’infanzia cittadini.

Paolo Vincenzi, Forza Italia, ha sottolineato che il problema principale del nido, il turnover del personale, non sarà maggiormente controllabile con l’appalto esterno.

Mario Cardone, Gruppo Misto, ha contestato l’urgenza del provvedimento e promesso vigilanza sul risultato di questa sperimentazione.
Ruggero Cavani per i Ds ha ricordato l’importanza crescente dell’aspetto economico nella gestione di questi servizi, che impone e imporrà scelte a volte dolorose.

Angioletto Usai per i Comunisti Italiani ha dichiarato di non giudicare positivamente l’appalto a privati in servizi importanti come quelli ai bambini.

Il sindaco ha rassicurato sui controlli di qualità spettanti all’amministrazione e ha ricordato che il tema era già stato affrontato in sede di bilancio di previsione.
L’assessore alla pubblica istruzione Stefano Cardillo ha ricordato il problema del precariato, che nella gestione precedente rischiava di compromettere anche la qualità dell’offerta e che dovrebbe ridursi con questa nuova forma di gestione.
La ratifica ha ottenuto i voti favorevoli di Sindaco, Ds e Margherita.
Contrario Marchesini di Rifondazione Comunista.
Astenuti Comunisti Italiani, Apd, Gruppo Misto, Udc, Forza Italia, An e Lega.



La successiva ratifica a variazione di bilancio riguardava il ricevimento di 550mila euro di contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio per la continuazione del Progetto Braida, con nuovi interventi a correzione del degrado sociale e materiale nella zona.
Fra gli interventi previsti con i nuovi fondi stanziati alcuni riguardano gli altri palazzi sotto controllo, dopo via San Pietro: Ginko, via Circonvallazione 189, via Adda 77. Negli edifici si pensa a forme di portierato sociale e si impiegheranno fondi per trattative di acquisto di abitazioni all’interno di quei palazzi da parte dell’amministrazione. Altro denaro verrà destinato ad attività ricreative, culturali, sportive e di mediazione culturale nel vicino parco.
Anche in quatto caso ampio il dibattito: Caselli di An ha sottolineato la sua richiesta di misure più drastiche a contrasto di criminalità e situazioni di illegalità; Antonio Caselli di Apd ha ritenuto importante il complesso di interventi stabiliti dal progetto, utili per un beneficio generale alla comunità sassolese; Marchesini di Rifondazione Comunista ha sottolineato invece poca attenzione alla fascia povera della popolazione; Lodesani per i Ds ha riconosciuto grande impegno nella gestione del caso Braida; Menani della Lega ha giudicato inutili e costosi gli interventi in una zona che per la diffusa illegalità avrebbe bisogno di misure drastiche; Giovanardi ha apprezzato l’arrivo di nuovi fondi per intervenire in questa zona; Claudia Severi ha criticato l’eccesso di buonismo, che porta a una città apparentemente accogliente e che invece a suo giudizio non risolve i problemi sociali.
La ratifica è stata approvata da Sindaco, Ds, Margherita Apd, Gruppo Misto.
Contrari Marchesini di Rifondazione Comunista, An, Udc, Forza Italia e Lega.



Il quinto punto era la presa d’atto della transazione concordata con la proprietà dell’area in cui è stato costruito il nuovo ospedale unico di Rometta. Il contenzioso tuttora in corso con la proprietà che si era opposta all’esproprio giudicando incongrua la cifra offerta secondo i parametri di legge dell’epoca (120mila euro) è dibattuto sia al Tribunale civile che amministrativo. Uscita vincente da precedenti gradi di giudizio, l’amministrazione non può però escludere, ha sottolineato il sindaco, la prospettiva di dover pagare un giorno, con gli interessi, una cifra consistente, dato che le procedure di esproprio adottate allora non sono più giudicate adeguate dalla giurisprudenza successiva. La proprietà ha recentemente accettato un accordo che porta al pagamento di 2 milioni e mezzo di euro in aggiunta ai 120mila stanziati.

L’accordo risolve anche un problema tecnico e materiale di necessità di cedere l’area acquistata all’Ausl in modo che risulti regolare il pagamento dell’affitto da parte della Società di gestione dell’ospedale.

Paolo Vincenzi, Forza Italia, ha lanciato l’allarme sulle cause pendenti per casi simili a questo e sui grossi pagamenti che l’amministrazione potrebbe trovarsi a di over corrispondere.
Luca Caselli di An ha chiesto che questo tipo di cause vengano affrontate dall’ufficio legale comunale e non affidate a professionisti esterni, con necessità di pagare anche consistenti parcelle.
Benedetti dell’Udc ha chiesto più attenzione in futuro per evitare casi analoghi.
Antonio Caselli di Apd ha giudicato corrette le scelte passate le procedure adottate e la scelta odierna.

Il sindaco ha precisato che il contenzioso poteva andare avanti ancora a lungo e l’eventuale pagamento essere dilazionato ancora di anni, ma si è scelto di chiudere con un accordo soddisfacente.

La ratifica è stata approvata da Sindaco, Ds, Comunisti Italiani, Gruppo Misto.
Contrari Udc e Forza Italia.
Astenuti An e Lega.
Rifondazione Comunista non ha partecipato al voto.



Il punto sei, strettamente collegato al precedente, riguardava l’emissione di un prestito obbligazionario (Boc) di 3 milioni e 50mila euro, per il pagamento della transazione e per la costruzione di una scuola materna a madonna di Sotto.

L’oggetto ha ottenuto l’approvazione di Sindaco, Ds, Margherita, Gruppo Misto, Comunisti italiani, Apd.

Astenuti Forza Italia, Udc, Lega, An.
Rifondazione Comunista non ha partecipato al voto.



Al punto 7 è stato affrontato il rendiconto della gestione finanziaria 2005.
Brevemente il sindaco ha ricordato i punti principali del bilancio e gli interventi compiuti dall’amministrazione, sottolineando anche l’avanzo di 689mila euro, che significa giusta ripartizione dei fondi e raggiungimento degli obiettivi di spesa.
Ampio ancora una volta il dibattito.
Benedeti di Udc e Vincenzi di Forza Italia hanno giudicato eccessiva la rigidità di spesa, con la metà circa del bilancio destinato a spese fisse. Inoltre hanno criticato gli aumenti tariffari, in particolare con il passaggio dalla tassa sui rifiuti alla tariffa (Tia).

Luca Caselli di An ha detto che a fronte di numerosi balzelli (ha ricordato Tia e parcometri) non si rilevano a suo parere né maggiori opere né migliori servizi, ma solo un ampliamento della macchina comunale a scapito della qualità generale della città.

Antonio Caselli ha sottolineato i numerosi lavori pubblici in corso e il fatto che pur criticabili sono effettivamente tanti gli interventi avviati. Non ha condiviso invece il trasferimento di risorse alla Società gestioni patrimoniali.
Secondo Claudia Severi, Forza Italia, per la prima volta il Comune rischia il deficit a causa dell’indebitamento e la Sgp è l’ancora di salvataggio per evitarlo. Ma ha ritenuto totale la non corrispondenza fra ciò che il cittadino offre in termini di risorse e quanto gli ritorna in termini di opere e servizi.

Cardone ha riconosciuto all’amministrazione scelte importanti ma sottolineato il disaccordo che resta su alcune scelte, quali Tia e Sgp.
Corrado Scalabrini, della Margherita, ritiene che le politiche di rilancio di un paese non possano esprimersi incentivando attori isolati, finendo per disperdere risorse. In assenza di una grande strategia di riferimento, ha detto, sono provvedimenti insufficienti, impostazioni nuove ma allo stesso tempo conservative. Ha motivato il suo appoggio alla maggioranza ma allo stesso tempo il disaccordo su alcuni punti. L’approvazione accordata al consuntivo, ha spiegato, è un atto di coerenza che non impedisce l’esercizio di critica costruttiva, sulla qualità di scelte ritenute importanti.

Secondo Ruggero Cavani, Ds, con maggiore rigidità di spesa e indebitamento del Comune occorre approfondire quali siano le priorità, soprattutto in prospettiva del bilancio 2007 e successivi. Dopo le tante opere pubbliche aperte, ha osservato, forse è arrivata la stagione delle valutazioni per il futuro, di chiudere ciò che è in corso e prendere un periodo sabbatico di analisi della situazione e degli obiettivi.
Secondo Bonvicini della Margherita le modifiche tariffarie introdotte (Ici e Tia in particolare) non sono vessatorie ma invece motivate da principi di equità.



Contestualmente al bilancio consuntivo è stata sottoposta anche la destinazione dell’avanzo, con 585mila euro fra fondi vincolati e ammortamenti, 90mila euro destinati a progetti provinciali di rilancio dei centri storici.



Il Rendiconto finanziario 2005 è stato approvato da Sindaco, Ds, Margherita, Comunisti Italiani.
Contrari Udc, Cardone del Gruppo Misto, Forza Italia, An , Lega e Rifondazione Comunista .
Astenuti Antonio Caselli di Apd e Giovanardi del Gruppo Misto.



La destinazione dell’avanzo di bilancio è stata approvata da Sindaco, Ds, Comunisti italiani, Margherita, Gruppo Misto, Apd.
Contrari Forza Italica, An e Rifondazione.
Astenuta Udc.