In merito al grave fatto successo al Commissariato di Mirandola ieri notte, il Silp per la Cgil esprime ferma condanna per l’accaduto e non può far a
meno di riportare l’attenzione sul problema della grave carenza di organici che da anni lamenta la Polizia di Stato modenese.


Sia le forze di centrodestra che di centrosinistra, condividendo le denunce di tutti i Sindacati di Polizia sulle gravi carenze di personale a livello
provinciale, hanno più volte sostenuto la necessità di un deciso intervento da parte del Ministero dell’Interno per l’assegnazione di nuovo personale.
Le stesse riconoscono le difficoltà delle forze di polizia a contrastare i fenomeno criminosi (spaccio di droga, furti e rapine) che si stanno acutizzando negli ultimi anni, e l’enorme mole di lavoro legato alle pratiche di regolarizzazione degli immigrati che di fatto hanno paralizzato l’attività di alcuni settori della polizia di Stato.

Ma troppo spesso da parte delle forze politiche si tratta di facili proclamazioni elettorali a cui non seguono interventi concreti.
Il Silp per la Cgil, su questo ennesimo episodio di Mirandola che riporta alla ribalta nazionale il problema dell’insufficienza degli organici, chiede agli Amministratori Locali e ai Parlamentari modenesi di aprire un tavolo sulla sicurezza per arrivare ad un confronto serio e condiviso che
ridia agli operatori di polizia le garanzie per poter svolgere in sicurezza il lavoro e assicuri al tempo un miglior servizio alla cittadinanza.
A tal proposito si chiede apertamente che alcune competenze degli uffici di Polizia relative alla regolarizzazione degli stranieri presenti in Italia,
vengano delegate agli Enti Locali, come previsto anche dal Protocollo firmato tra l’Anci e il Ministero dell’Interno all’inizio di quest’anno.
In questo modo, si potrebbe garantire un miglior servizio di prevenzione e vigilanza del territorio attualmente delegato a pochi agenti.

(Il Segretario generale Provinciale Silp per la Cgil – Roberto Di Biase)