Con la calura estiva le colture agricole, specie quelle tardive, richiedono di essere continuamente irrigate e si presenta per il agricoltori il problema del costo del carburante. Su questo tema il Consigliere Regionale di Forza Italia Luigi Francesconi ha presentato un’interrogazione in Regione.

“Ogni anno – si legge nel testo – il Ministero dell’Agricoltura fornisce dei “buoni” per l’acquisto di carburante a prezzo ridotto secondo parametri che tengono conto della superficie da coltivare e del tipo di lavorazione prevista. Le Regioni, poi, adattano le tabelle del Ministero in base alla propria realtà produttiva.
Secondo alcune stime sembrerebbe che la Lombardia abbia criteri di assegnazione più flessibili rispetto all’Emilia-Romagna i quali, a parità di condizioni (ettari e tipo di coltivazione), consentirebbero agli agricoltori di avere un maggior quantitativo di carburante a prezzo minore”.

“Chiedo alla Giunta Regionale – fa sapere Francesconi – se ciò corrisponda al vero, quali siano le cause e quale sia la differenza di costo del carburante agricolo tra la Lombardia e l’Emilia-Romagna.
Negli ultimi anni, poi, sono fortemente cambiati i contesti climatico e produttivo: oggi si fa sempre più ricorso a colture agroindustriali che richiedono molta acqua e continue lavorazioni, inoltre la frequente siccità nei mesi primaverili ha reso necessario anticipare già a maggio-giugno l’irrigazione, comportando per gli operatori del settore l’uso di ingenti quantitativi di carburante per il funzionamento delle pompe e delle macchine agricole. Alle luce del mutato quadro sarebbe necessario rivedere i parametri stabiliti dalla Regione con una delibera ormai vecchia di sei anni, introducendone di nuovi più favorevoli ad un settore, come quello agricolo, che già subisce il calo di fatturato ed una forte concorrenza estera”.