E’ terminato nei giorni scorsi, a Cerreto Laghi, di Reggio Emilia, il campo scuola per ragazzi affetti da diabete insulino-dipendente, anche quest’anno organizzato congiuntamente dalle Cliniche Pediatriche di Parma e Modena, con il sostegno dell’Assessorato regionale alla Sanità, presenti 30 ragazzi, dai 10 ai 14 anni.

I campi scuola, inizialmente intesi come supporto alle famiglie con disagio sociale, sono oggi riconosciuti dalle principali istituzioni diabetologiche internazionali (American Diabetes Association, International Diabetes Federation, International Society of Paediatric and Adolescent Diabetes) come momento fondamentale ed insostituibile nel processo educativo del paziente diabetico.

I benefici a breve e medio termine, per quel che riguarda il miglioramento delle capacità autogestionali della malattia diabetica, sono ormai internazionalmente provati.
Gli obiettivi primari dei campi scuola sono quelli di:
• offrire una vacanza in ambiente protetto ai giovani diabetici;
• impegnare i giovani diabetici in attività ricreative, di svago e sportive dimostrando la loro compatibilità con il diabete.

Benefici secondari dei campi scuola sono quelli di:
• promuovere l’educazione specifica per l’autogestione del diabete;
• stimolare l’indipendenza nella gestione del diabete in assenza dei familiari;

• favorire il confronto con i coetanei e condividere con essi i propri problemi;
• sviluppare il processo di autostima, la responsabilizzazione, il controllo emotivo e far su-perare ogni sensazione di isolamento e di diversità dei partecipanti;
• favorire la formazione, l’arricchimento professionale e consolidare i rapporti con il team pediatrico diabetologico (TPD);
• favorire la formazione di figure professionali operanti in diversi settori socio-sanitari: me-dici, specialisti in formazione, allievi dei diplomi universitari (ad es. infermieri, tecnici dietisti, assistenti sociali, assistenti sanitarie visitatrici).

Grazie all’impegno della Prof.ssa Balli, Direttore della Pediatria, e dei medici dell’Ambulatorio di Diabetologia Pediatrica (prof. Iughetti, dr.ssa Predieri, dr.ssa Mariotti, dr Cantatore), anche quest’anno i ragazzi modenesi affetti da diabete insulino-dipendente hanno quindi avuto modo di imparare a gestire meglio la loro malattia e a diventare protagonisti nella costruzio-ne della loro salute.

In questo lavoro molto ha contato anche l’apporto di infermieri professionali, educatori e psi-cologi che, con la loro partecipazione, hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto.