Conclusa la prima fase delle indagini sulla morte di Greta Pavarini, la 16enne di Novellara vittima di complicazioni legate ad un intervento chirurgico eseguito per affrontare un caso di peritonite, che non sarebbe stata evidenziata dalle visite dei giorni precedenti.

Il sostituto procuratore Lucia Russo ha analizzato i documenti raccolti dai carabinieri negli ultimi giorni, dopo che la famiglia Pavarini ha presentato un esposto alla Procura per chiedere accertamenti, anche attraverso l’autopsia e il sequestro delle cartelle cliniche.

Entro stamattina dovrebbero essere stati notificati almeno otto avvisi di garanzia: un atto dovuto, per informare le persone sul loro coinvolgimento nell’indagine.