In linea con quanto deciso ieri dall’Assemblea nazionale di Federfarma, riunitasi a Roma dopo la manifestazione in piazza che ha visto la partecipazione di 4.500 farmacisti, anche le farmacie private di Modena rinnovano la propria adesione all’azione di protesta nei confronti del Decreto Bersani.

In particolare l’associazione nazionale dei titolari delle farmacie private ha deliberato:
• la chiusura delle farmacie da venerdì 28 luglio a oltranza, fino alla conversione in legge del decreto Bersani. Il servizio essenziale sarà assicurato dalle farmacie di turno;
• di prendere parte, insieme agli altri professionisti, alla manifestazione del 28 luglio;
• di dare la propria adesione a un’eventuale raccolta di firme decisa insieme alle altre categorie di professionisti, per chiedere un referendum abrogativo del provvedimento Bersani.
L’Assemblea ha altresì deciso lo stato di agitazione permanente.

“Mi scuso nuovamente a nome di Federfarma con i cittadini per il disagio che stiamo creando, anche se, è utile ricordarlo, tutte le farmacie di turno hanno regolarmente prestato il loro servizio. Purtroppo però, a fronte dell’indisponibilità da parte del Governo ad aprire un costruttivo confronto per introdurre i necessari correttivi, non abbiamo alternativa. Nostro impegno primario – per questo ci battiamo – è mantenere le condizioni affinché tutti i cittadini possano continuare ad avere una farmacia sulla quale contare, indipendente e professionale, che non sia uno dei tanti punti vendita di un grande gruppo commerciale, gruppo che decide quali farmaci mettere in vendita e a quali prezzi, in base alle proprie strategie di marketing” ha sottolineato il presidente di Federfarma Modena, Silvana Casale.