Chiusura delle farmacie a partire da domani, venerdì 28, garantendo i servizi essenziali: lo ha deciso l’assemblea straordinaria di Federfarma. I farmacisti hanno proclamato lo ‘stato di agitazione permanente. Ci coordineremo con gli altri professionisti per procedere insieme’.

Federfarma annuncia poi una raccolta firme per indire un referendum abrogativo.
Il ministro Bersani ha ribadito il no a modifiche del decreto, proponendo di monitorare gli effetti del provvedimento.