Per allevamenti suinicoli e avicoli sono in arrivo nuove scadenze europee in materia di lotta all’inquinamento: si tratta della Autorizzazione integrata ambientale (Ippc). In provincia di Modena coinvolge 230 aziende e di queste circa 80 sono allevamenti di suini presenti nell’area di pianura.

Le nuove norme si applicano per gli allevamenti intensivi di pollame con più di 40 mila posti e per gli impianti con più di duemila posti suini da produzione (di oltre trenta chili ) o 750 posti scrofe. La scadenza è il 30 settembre 2006.

Sia da parte del gestore dell’impianto soggetto ad autorizzazione che della pubblica amministrazione (la Provincia) è prevista una nuova metodologia di intervento definita di approccio integrato. Significa che vengono esaminati nel loro insieme tutti gli effetti degli inquinanti ambientali che finora erano spesso considerati singolarmente: effetti sul suolo, emissioni in atmosfera, produzione di rifiuti, utilizzo dell’energia e rumore. Inoltre debbono essere adottate tutte le misure preventive per assicurare un’elevata protezione dell’ambiente in fase di gestione dell’impianto nonché un piano nel caso di cessazione dell’attività per evitare rischi di inquinamento successivo. E’ poi previsto l’obbligo di adottare le migliori tecnologie disponibili al fine di migliorare le condizioni ambientali ed il risparmio energetico.
Altra novità è l’allargamento del processo di partecipazione e trasparenza: infatti i cittadini avranno diritto ad accedere a tutte le informazioni, sia durante la fase istruttoria per il rilascio dell’autorizzazione che nelle fase successive di monitoraggio e di controllo.

“La procedura di Autorizzazione integrata ambientale – commenta Graziano Poggioli, assessore provinciale all’Agricoltura e alimentazione – è un provvedimento molto innovativo che permette di passare dalla parcellizzazione degli atti per matrice ambientale ad un unico provvedimento autorizzativo che sostituirà tutte le principali autorizzazioni ambientali ed entrerà nel merito anche dell’utilizzo delle risorse naturali e dell’energia, esaminerà l’impatto sonoro e così via nel quadro delle migliori tecniche di gestione e tecnologie disponibili a livello europeo”.

L’esercizio delle funzioni amministrative inerenti il rilascio dell’ autorizzazione integrata ambientale per gli allevamenti è stata affidata al Servizio agro ambiente dell’assessorato Agricoltura e alimentazione.