Una scuola che ha per aule le montagne, i boschi, i parchi naturali, le oasi verdi. E’ l’Appennino, che col suo patrimonio di storia, natura e cultura offre mille opportunità per una gita che permette di imparare divertendosi. Anche se il rientro a scuola sembra ancora lontano, i soci dell’Unione Appennino e Verde hanno già predisposto un ricco programma di iniziative didattiche, adatte sia ai più piccini che ai ragazzi delle superiori.


Un ventaglio di attività da realizzare nei parchi, nei castelli, lungo fiumi e specchi d’acqua ma anche nei musei e nei luoghi di produzione delle eccellenze enogastronomiche, per avvicinare i giovani all’ambiente e alla cultura della nostra regione. In Appennino natura fa sempre rima con avventura.

Nel Parco Regionale del Corno alle Scale (Bo) e al Parco dei Cento Laghi (Pr), ad esempio, i ragazzi potranno trasformarsi in esploratori sulle tracce del lupo, con lezioni teoriche ed escursioni lungo i sentieri per conoscere le abitudini del predatore gli schemi del branco. L’osservazione degli animali e le attività didattiche per imparare ad orientarsi con la bussola e ad usare le carte dei sentieri sono al centro anche delle proposte del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, dove i ragazzi potranno seguire corsi di arrampicata sportiva alla Pietra di Bismantova.
Presso un’azienda agrituristica di Argenta (Fe), nel cuore del Parco del Delta del Po è possibile scoprire la complessità e la delicatezza degli ambienti fluviali e delle zone umide seguendo un “percorso birdwatching” che si snoda per un chilometro e mezzo attorno al complesso delle Valli di Comacchio. L’itinerario è provvisto di capanni per l’osservazione e cartellonistica didattica e porta a conoscere i diversi habitat, le specie di uccelli e la vegetazione di questo prezioso ecosistema. Dare l’assalto a un castello, nei panni di guerrieri medievali: anche questo succede in Appennino.
Al castello di Bardi (Pr), maestosa fortezza arroccata su uno sperone di roccia, gli alunni diventano protagonisti di visite teatralizzate. Grazie ad un percorso che coniuga storia e cultura con la scoperta di cibi e sapori genuini, i ragazzi conosceranno “i magnifici 19”, ovvero i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza; le numerose attività didattiche proposte renderanno la visita davvero indimenticabile.

La gita scolastica in Appennino diventa anche un’occasione impedibile per scoprire i segreti della preparazione dei prodotti tipici dell’Emilia Romagna. Nel Parmense si va alla scoperta del Parmigiano Reggiano, con visite a caseifici e latterie sociali, ma anche dei luoghi dove si raccoglie e lavora il Fungo Porcino di Borgotaro. In entrambi i casi la degustazione è assicurata, così come le escursioni – a piedi o a cavallo – tra boschi e castelli.
Un percorso guidato all’interno delle Riserve naturali delle Salse di Nirano e di Sassoguidano (Mo) porterà a conoscere le tradizioni locali e i sapori di un tempo attraverso l’esperienza diretta. I ragazzi, infatti, prepareranno il pane con le loro mani e assisteranno al ciclo della produzione del miele.