Hanno fatto correre invano per mezza Italia gli inviati di “Striscia la notizia” che cercavano in tutte le maniere di fermarli, alla fine, nella mattinata di sabato, due camerunesi, presunti fabbricatori di soldi falsi, sono stati fermati dalla Polizia Municipale di Sassuolo nel corso dei controlli del territorio effettuati al quartiere Braida.


I due, che erano stati notati nei giorni precedenti aggirarsi in Sassuolo, erano soliti contattare “sprovveduti” commercianti millantando la possibilità di fabbricare banconote false del tutto simili a quelle in circolazione.
L’attività prevedeva anche una dimostrazione direttamente a domicilio, nel corso della quale i due simulavano la falsificazione di una banconota utilizzando una matrice e dell’inchiostro “speciale”.

Durante le operazioni, però, la banconota falsificata veniva abilmente sostituita con una banconota vera. I due invitavano quindi la loro vittima a spendere la banconota presso un istituto bancario al fine di verificare che la falsificazione era talmente perfetta da superare tutti i controlli.
In un secondo momento gli africani cedevano in vendita i Kit per il confezionamento delle banconote prospettando alle loro vittime un guadagno di circa il 50%.
Solo successivamente, quando tentavano di produrre le banconote, le vittime si accorgevano di essere state truffate in quanto le matrici si rilevano semplici fogli di carta e l’inchiostro, semplice inchiostro simpatico.

Al momento del fermo i due Camerunesi A. A e M. W rispettivamente di 32 e 34 anni, erano in possesso di una matrice riproducente le sembianze di una banconota da 500 euro e di due banconote da 50 Euro riprodotte in maniera pacchiana, oltre che di alcune boccette di inchiostro simpatico.
Entrambi sono stati accompagnati presso gli uffici del Comando della Polizia Municipale di Sassuolo dove sono stati sottoposti alle procedure di fotosegnalmento. Per uno di essi, clandestino, è stata anche avviata la procedura di espulsione.

Nel caso in specie risulta pressoché impossibile perseguire penalmente i due africani: la truffa è infatti di quelle che difficilmente vengono denunciate, perché chi ne è vittima è a sua volta un truffatore. Occorrerebbe acquisire la querela da parte della vittima, la quale dovrebbe a sua volta autodenunciarsi ammettendo di aver tentato di produrre banconote false.