Il 13 settembre con l’inizio delle lezioni, aprirà regolarmente l’asilo di Sant’Anna, dopo un lungo e complesso lavoro d ristrutturazione. Il cantiere ha comportato il restauro architettonico, il consolidamento antisismico, la messa a norma degli impianti e la rifunzionalizzazione degli spazi della scuola materna.

I lavori erano cominciati nel novembre del 2004 e puntavano in particolare ad assolvere le necessità di adeguamento normativo e manutenzione. Sono state soddisfatte dall’intervento le nuove direttive sul rischio sismico; il recupero del fabbricato è stato curato anche dal punto di vista strutturale nel rispetto del suo valore storico.
I lavori per il recupero dell’Asilo Sant’Anna sono costati circa 1 milione e 100mila euro, finanziati attraverso l’emissione di obbligazioni comunali. Il cantiere ha subito nel tempo alcuni ritardi principalmente per imprevisti legati alla iniziale fase di consolidamento strutturale.

La prima documentata presenza della struttura di Sant’Anna risale al 1643. Fu utilizzato come ospizio, ampliato nel 1761, con l’aggiunta della chiesa. All’inizio del 1800 l’ospizio fu chiuso. La nuova destinazione d’uso fu a caserma. L’oratorio fu riaperto al culto solo nel 1821 e affidato alla Confraternita delle Sacre Stimmate.
Nel 1888/89 venne istituito l’Asilo Infantile, che ha tuttora sede nei locali.