Stop alla caccia di passeri, cormorani e tortore dal collare. Consentita, invece, anche se a condizioni piu’ restrittive della precedente legge regionale, quella allo storno. E’ in sintesi quanto approvato dalla giunta dell’Emilia Romagna in una delibera che, di fatto, da’ piena applicazione al decreto sulla caccia emanato dal Governo lo scorso agosto.


In particolare, lo storno sara’ cacciabile in Emilia Romagna dal 7 settembre al 15 dicembre solo con appostamento fisso e temporaneo, senza uso di richiami vivi, entro 100 metri da frutteti, uliveti e vigneti. Rimane invece invariato il carniere: al massimo 20 capi al giorno e 200 nell’arco della stagione venatoria. ”Abbiamo ritenuto opportuno intervenire tempestivamente – ha commentato l’assessore regionale alla Sicurezza Territoriale e alla Caccia, Marioluigi Bruschini – per proteggere il piu’ possibile vigneti, frutteti e uliveti, riducendo i sensibili danni che lo storno reca a queste colture, visto che il decreto del Governo aveva reso inapplicabile la legge regionale del luglio scorso”. Solo nel 2005, infatti, questo uccello ha provocato danni alle culture per oltre 158.000 euro.