Fine settimana di controlli per i Carabinieri della compagnia di Sassuolo:
50 i militari impegnati nella notte tra sabato e domenica in una
operazione che ha portato a due arresti e a 4 denunce in stato di libertà.
Si è trattato di una serie di controlli a tappeto che hanno interessato
350 persone, di queste 110 straniere, 21 esercizi pubblici e 9 call
center.

Uno degli arresti è avvenuto al quartiere Braida, al centro di
forti polemiche relative all’immigrazione e alla microcriminalità: in
manette è finito un clandestino albanese di 26 anni, M.S.; il giovane non
ha ottemperato ad un ordine del Questore di Bologna a lasciare il
territorio nazionale, ed è stato quindi fermato in base alle norme
sull’immigrazione introdotte dalla Legge Bossi-Fini.

Il secondo arresto è
avvenuto a Vignola per lo stesso reato, questa volta a finire nei guai è
stato un marocchino di 24 anni, M.H. Molteplici invece i reati contestati
alle 4 persone denunciate: un 18enne sassolese è stato trovato in sella ad
un ciclomotore su cui era stata apposta una targhetta identificativa
rubata a Casalgrande nel giugno scorso, per lui è scattata l’accusa di
ricettazione; un sassolese di 45 anni è stato denunciato e la sua auto,
una Bmw, sequestrata perché aveva esposto un contrassegno assicurativo
palesemente contraffatto.
Sempre al Quartiere Braida un marocchino di 22
anni è stato denunciato per aver fornito false dichiarazioni sulla propria
identità, per lui sono inoltre partite le procedure per l’espulsione in
quanto clandestino. Infine una ragazza di 21 anni di Maranello è stata
denunciata perché sorpresa al volante in stato di ebbrezza alcolica.