59 anni, di Villasanta (Milano), Luigi Tagliabue è il nuovo direttore del dipartimento di Salute Mentale della Azienda USL di Bologna, succede ad Andrea Bussolari, che è andato recentemente in pensione. Tagliabue si è laureato in medicina nel ’72 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e si è specializzato in Psichiatria nella stessa università nel ’76.

La sua esperienza professionale si svolge prevalentemente a Reggio Emilia: prima, dal ’78, come Aiuto Primario all’ospedale psichiatrico San Lazzaro, poi dall’82 come responsabile di un servizio territoriale psichiatrico e successivamente dei centri residenziali e semi-residenziali, fino al 1999 quando diventa direttore del dipartimento provinciale di Salute Mentale, responsabilità mantenuta fino al 2005.

Come ha detto Franco Riboldi, direttore generale dell’Azienda USL di Bologna, si tratta di un “professionista di provata competenza ed esperienza per condurre il processo di riorganizzazione del dipartimento di Salute Mentale. Avere il contributo di una persona esterna, che con successo ha condotto la riorganizzazione di un dipartimento di salute mentale citato come uno dei migliori a livello regionale ci è sembrata l’ipotesi migliore”.

Nel corso del suo lavoro, infatti, ha favorito la ricerca di una comune visione dei problemi relativi alla salute mentale, la condivisione di compiti prioritari, promuovendo in particolare una dimensione più attiva e aperta dei servizi, un rapporto di crescente valorizzazione di tutte le persone assistite e dei loro familiari, una co-progettazione tra servizi sanitari e servizi sociali, tra pubblico e privato, la valorizzazione degli operatori. Oltre al lavoro di definizione degli obiettivi per le diverse unità operative componenti il dipartimento di Salute Mentale, Tagliabue ha promosso lo sviluppo di programmi integrati con le altre unità operative della azienda sanitaria reggiana e i servizi esterni, in particolare per quanto riguarda autismo, adolescenza, disturbi del comportamento alimentare, “doppia diagnosi”, famiglie multiproblematiche, demenze, oncologia. Tutto questo senza perdere di vista le necessità gestionali che hanno richiesto un adeguato sistema informativo, il controllo rigoroso delle spese sostenute, il coinvolgimento degli operatori per il contenimento della spesa farmaceutica e della spedalità privata.
Ha contribuito, inoltre, alla costituzione di un’Associazione di utenti dei Servizi di salute mentale e dei loro familiari, collaborando con la stessa associazione ed altre organizzazioni no-profit presenti nella realtà reggiana in ambito sanitario, per la promozione dei diritti degli utenti.

Lo stesso Tagliabue ha così descritto le sue priorità: “la mia speranza è che possa, in continuità con quanto svolto da Bussolari, aiutare il processo di costruzione di una organizzazione dipartimentale che, basata sulla professionalità di tutti gli operatori, sia sempre più in grado di affrontare i problemi che rileviamo nel campo della salute mentale, in una dimensione aperta, oltre che al mondo dei Servizi e delle Istituzioni, ai cittadini sofferenti ed ai loro familiari, nostri fondamentali interlocutori”.