“Mi fa piacere apprendere dalle dichiarazioni di Prini che lui fa parte della coalizione che sostiene il Sindaco Pattuzzi: dalle dichiarazioni precedenti mi pareva di aver capito che, al contrario, non lo fosse”.

“Le condizioni che ci hanno portato a sostenere il Sindaco esistono ancora: certamente che esistono sono racchiuse nel programma che noi, a questo punto possiamo dire noi, abbiamo sottoscritto all’atto della campagna elettorale.
Quali sono i segnali di cambiamento che Prini vorrebbe? Il programma è chiaro fin dall’inizio, chi sta cambiando le cose è, in realtà, chi vuole portare all’interno di un programma che ha vinto le elezioni una parte del programma di chi, invece, le elezioni le ha perse.
Quali aperture vorrebbe Prini? A chi vorrebbe aprire? A chi si è schierato apertamente contro l’attuale maggioranza sostenendo un proprio candidato a Sindaco e un programma alternativo a quello che noi abbiamo sottoscritto? O vorrebbe che all’interno di partiti di maggioranza prevalessero componenti di fatto in minoranza?
Non capisco come questioni aperte all’interno di singoli partiti possano interessare “La Rosa nel Pugno” e non possiamo nemmeno permettere che questi litigi ricadano sull’operato dell’amministrazione.

Non vorrei che si trattasse dell’ennesimo polverone sollevato nella speranza di mettere il cappello su poltrone che verranno equamente distribuite al momento di un futuro rimpasto di Giunta.
Giunta e Sindaco fino ad ora hanno lavorato seguendo un programma condiviso, hanno ancora due anni davanti e devono poter portare a termine la legislatura senza che qualcuno, a cadenza regolare, ne auspichi la caduta o esprima giudizi negativi”.

(Umberto Veratti, SDI – Rosa nel Pugno)