Si inaugura sabato 30 settembre, alle 18.00, allo Spazio espositivo Pake, Borgo antico, Castelvetro di Modena, in presenza di Omar Calabrese, Patrizio Fariselli e Daniela Palazzoli, “Omaggio a Gianni Sassi” la mostra con cui Poesia festival 2006 ricorda il genio vulcanico di Gianni Sassi, instancabile creativo trasversale, che dagli anni Sessanta alla sua prematura scomparsa negli anni Novanta (1993) ha innovato e animato la scena editoriale, musicale e discografica, pubblicitaria, artistica, culturale, italiana, aprendo divertito a provocatorie contaminazioni sperimentali d’avanguardia ogni suo progetto e ogni sua esperienza.


Prima grande rassegna espositiva dell’ampia attività artistica di Gianni Sassi, la mostra, curata dall’archivio digitale www.giannisassi.org – nato per merito di Claudio Bartolucci e Viviana Bucci – presenta una significativa selezione delle infinite opere create dall’estro di Gianni Sassi, art director di fama internazionale, ideologo, collaboratore e ispiratore di artisti e musicisti italiani (Area, Finardi, Skiantos, per citarne alcuni), promotore in Italia del movimento internazionale “Fluxus” (John Cage, Juan Hidalgo, Robert Ashley, Jean-Jacques Lebel).


“Cramps Records: musica per gli occhi” focalizza l’attenzione sulla produzione della Cramps, la più importante etichetta discografica indipendente italiana, fondata da Gianni Sassi nel 1979, che lancerà il gruppo degli Area ed altri musicisti, oggi, di fama internazionale.La video-installazione, allestita da Claudio Bartolucci, espone le bellissime copertine degli Lp.


“Alfabeta: 114 copertine”, parete digitale di Viviana Bucci, riproduce le copertine del noto mensile di letteratura e informazione culturale nato nel 1979 dal sodalizio intellettuale di Gianni Sassi con Umberto Eco e Nanni Balestrini, e che chiuderà al suo 114° numero.

“Milano Poesia: libretti” raccoglie le pubblicazioni del famoso festival di poesia, musica, video, performances, teatro, ideato e organizzato da Gianni Sassi per una decina d’anni, a partire dal 1984.


“Un piatto per la poesia. I piatti di Milano Poesia”. Realizzati nel 1988 da Gianni Sassi con il caro amico pesarese Franco Bucci, creatore e artista di ceramica d’uso, i piatti di Milano Poesia sono una vera e propria edizione di poesia, a tiratura limitata e numerata, scritta sul piatto piano. Tra le visualizzazioni grafiche di Gianni Sassi, sulle
ceramiche di Franco Bucci, i piatti riportano i versi di alcuni dei maggiori esponenti di letteratura, musica e arte d’avanguardia: Nanni Balestrini, Juan Hidalgo, Walter Marchetti, Antonio Porta, John Cage, Jean-Jeacques Lebel, Adriano Spatola.
Patrizo Fariselli, tastierista degli Area (gruppo fondato da Gianni Sassi con Franco Mamone) e Daniela Palazzoli – nel 1967 cofondatrice con Gianni Sassi, Sergio Albergoni e Gianni Emilio Simonetti della casa editrice ED912 per libri d’arte e manifesti di artisti – interverranno all’inaugurazione della mostra portando la propria testimonianza di amici di vita e di lavoro.
Per completare la rassegna dedicata all’infaticabile accentratore e coordinatore di arti, intuizioni e talenti, che è stato Gianni Sassi, il Poesia festival 2006 prevede, inoltre, “Studio Azzurro: i video di Milano Poesia”, proiezione non stop di un’antologica di sessanta filmati poetici con materiale tratto dalle varie edizioni di Milano Poesia, e “Il fluxus” dell’edizione 1990. (Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, 18.00 – 22.00, Teatro di Via Tasso, Borgo antico, Castelvetro di Modena).


GIANNI SASSI

Art director di fama internazionale, ideologo, discografico, collaboratore ed ispiratore di artisti italiani come Battiato, il gruppo Area e Finardi, editore: Gianni Sassi è stato tutto questo e molto di più, una figura intellettuale di primissimo piano del panorama italiano e non, riconosciuto come l’ideatore dei progetti culturali più geniali degli anni ’60 -’90. Una personalità straordinaria ed eclettica, quella di Sassi, scritta nella tappe biografiche di un’ esistenza vissuta intensamente, scandita dalle numerose attività, a partire da quella discografica con il gruppo Area, Finardi, Skiantos, e la schiera di musicisti internazionali appartenenti al movimento Fluxus (John Cage, Juan Hidalgo, Robert Ashley, Jean-Jacques Lebel, ecc.); per poi passare a quella editoriale, che ha visto coinvolti intellettuali come Umberto Eco e Nanni Balestrini per dare vita alla rivista Alfabeta, e, successivamente al periodico La Gola, per citare i primi e significativi lavori editoriali. Negli anni Ottanta, inoltre, organizza eventi culturali, come Milanopoesia, festival letterario ed artistico che per dieci anni di seguito, nell’arco di una settimana, vede esibirsi artisti e poeti di tutto il mondo. Negli ultimi anni, infine, torna al mondo della musica, diventando l’art director di Timoria e Gang. Una vita quanto mai esemplare per un intellettuale che concepiva la cultura nel suo senso più ampio e vasto, senza restrizioni né pregiudizi, in un ideale e continuo movimento d’interazione fra le diverse arti e saperi, per aprirsi a soluzioni inaspettate ed originali.