Stamane, il vice ministro, Mariangela Bastico, ha visitato gli spazi ludico – didattici dell’area pediatrica dell’Azienda ospedaliero – universitaria di Modena. Ad accoglierla le autorità cittadine, i vertici del Policlinico e dell’Università e tutti coloro che in ruoli differenti lavorano nello spazio ludico e scolastico della Pediatria, oltre alle associazioni di volontariato che lavorano attivamente per portare avanti tanti progetti di istruzione e umanizzazione all’interno dell’area pediatrica dell’ospedale.

Erano presenti, per citarne solo alcuni: il Sindaco, Giorgio Pighi, il Presidente della Provincia, Emilio Sabattini, gli assessori Simona Arletti, Adriana Querzè, Silvia Facchini, il Direttore ge-nerale del Policlinico, Stefano Cencetti, il Magnifico Rettore, Gian Carlo Pellacani, il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, Giacomo Grossi, i direttori della Pediatria, Oncoematologia e Chirurgia pediatrica.

Nel suo saluto – intervento, il vice ministro all’Istruzione ha sottolineato come le scuole all’interno degli ospedali siano anche un modello in senso lato di percorsi personalizzati di istruzione e di sostegno psicologico del bambino. Una grande risorsa che va sostenuta anche economicamente. La Bastico ha evidenziato che una delle prime azioni di questo governo è stata quella di ripristinare i fondi per le scuole in ospedale: saranno messi a disposizione consistentifondi per le scuole ospedaliere. La collaborazione fattiva tra le istituzioni coinvolte che c’è nella nostra realtà è un esempio da esportare. Non tutti gli ospedali italiani hanno al loro interno la scuola, attualmente sono 156.

Al vice ministro è stato presentato il progetto HSH, hospital, school, home, ossia la possibilità da parte dell’alunno ospedalizzato lungodegente di collegarsi con la propria classe di provenienza, nonché la possibilità di utilizzare un portale web per lo scambio di materiali didattici.
I docenti della scuola di provenienza possono, in questo modo, seguire lo studente tramite l’utilizzo di un portale web e possono programmare, previo accordo con il docente della scuola in ospedale, momenti didattici in videoconferenza.
Questo importante progetto è del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Denominato appunto HSH@Network valorizza appieno il ruolo delle tecnologie e della comunicazione multimediale, per garantire, al massimo livello, il diritto allo studio dell’alunno in ospedale o in day hospital, nell’ottica di una presa in carico globale dell’alunno malato, da un punto di vista sanitario, psicologico e scolastico.
Dunque un collegamento telematico degli studenti ospedalizzati con le classi di appartenenza per dare continuità al percorso didattico intrapreso.
Un modo anche e soprattutto per continuare ad essere in contatto con i compagni di scuola e gli insegnanti.
Questi collegamenti sono possibili anche dalle camere sterili o d’isolamento.