L’incarico triennale di collaborazione affidato dall’Ausl di Modena per lo svolgimento di funzioni di coordinatore dell’Ufficio di supporto della Conferenza territoriale, sociale e sanitaria, per la spesa complessiva di 165 mila euro, è al centro di un’interrogazione di Andrea Leoni del gruppo di Forza Italia.

Il consigliere segnala che l’incarico sarebbe stato affidato, (a seguito di una selezione fatta da una società di Bologna e con decorrenza dal 15 ottobre 2005), “ad un esponente dei ds che in passato avrebbe svolto incarichi di Sindaco di Castelfranco Emilia, di consigliere provinciale del gruppo ds e di responsabile del dipartimento della segreteria provinciale dei ds di Modena”.

Leoni stigmatizza l’episodio come “l’ennesima conferma di un sempre più evidente conflitto di interessi tra mondo della pubblica amministrazione e partiti di sinistra” e osserva come “pare essere ormai prassi quella di taluni enti pubblici dell’Emilia-Romagna di spendere il denaro dei cittadini per affidare incarichi di dubbia utilità, anziché investire su servizi a favore dei cittadini medesimi”.

In merito all’incarico affidato dall’Ausl di Modena il consigliere chiede pertanto alla Giunta: se ne sia a conoscenza e se si senta di condividerne le finalità; le ragioni per le quali la selezione dei candidati sia stata affidata ad una società esterna; se e come la scelta di affidare tale incarico esterno risponda alle esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica “invocata da più parti”; se non costituisca un esempio di spesa “superflua” e se non potesse essere affidato a personale dipendente dell”Ausl stessa.

Menzionando poi il recente caso di una maxi consulenza affidata dal comune di Modena ad un ex sindaco di Vignola, nel suo documento Leoni domanda: “l’essere stato esponente dei ds, ed aver ricoperto incarichi politici per quel partito rappresenterebbe titolo preferenziale per accedere ad incarichi presso le pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna?”

Infine il consigliere di forza italia vuole sapere se e come il Presidente Errani “intenda sensibilizzare le Ausl dell’Emilia-Romagna ad un utilizzo più oculato delle consulenze e degli incarichi di collaborazione e se non ritenga “doveroso, e non più rinviabile” intervenire pubblicamente, per chiedere ai pubblici amministratori emiliano-romagnoli un corretto utilizzo di soldi pubblici “anche alla luce della recente e autorevole presa di posizione del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano in tema di spese delle pubbliche Amministrazioni”.