Si sta completando in questi giorni la ristrutturazione e l’ammodernamento della rete di monitoraggio dell’aria in provincia di Modena, un’operazione decisa dalla Regione Emilia Romagna allo scopo di razionalizzare il sistema regionale introducendo il rilevamento delle pm 2,5, polveri molto più sottili e più pericolose delle pm 10, le uniche rilevate finora, oltre a una nuova stazione a Vignola e in montagna.


Come previsto dalle proposto della Provincia di Modena contenute dal Piano di risanamento dell’aria adottato di recente dalla Provincia di Modena, le stazioni fisse saranno ridotte a nove con 41 strumenti di rilevazione (finora erano 15 con 45 strumenti) alle quali se ne aggiungeranno due mobili. Nelle prossime settimane sarà completata la fase di potenziamento delle stazioni nuove e di quelle che restano in funzione.

Da lunedì 2 ottobre, quindi, saranno chiuse le stazioni di Campogalliano, Carpi 1, Castelfranco Emilia, Pavullo e Spezzano 1, mentre le stazioni della città di Modena di largo Garibaldi e piazza XX settembre erano già state chiuse in primavera.

“Avremo stazioni più potenti e tecnologicamente più avanzate – spiega Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – che forniranno dati in linea con le nuove indicazioni della Comunità europea e consentiranno una migliore rilevazione della qualità dell’aria attraverso modelli più moderni sulla diffusione degli inquinanti in aree vaste sovracomunali. Eventuali situazioni di criticità molto localizate potranno essere rilevate attraverso le stazioni mobili. Abbiamo esteso anche la rete delle zone rilevate con nuove centraline già in funzione a Modena al parco Ferrari, a Mirandola, a Vignola, Sassuolo e Fiorano per potenziare il flusso dei dati dal distretto ceramico”.

In base alla nuova configurazione le nove stazioni sono così suddivise: tre a Modena in via Giardini, via Nonantolana e al parco Ferrari, a Carpi in via Remesina, a Mirandola a Gavello e a Vignola in città, a Maranello nell’area parco 2, a Sassuolo in via Mazzini, a Fiorano sulla circonvallazione S.Francesco. A queste si aggiunge una stazione in territorio reggiano a Villa Minozzo che per la prima volta fornirà dati relativi al territorio montano.