Gli orientamenti giurisprudenziali e i problemi aperti in materia di tributi degli Enti locali al centro di un corso di formazione ed aggiornamento di diritto tributario, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dall’Associazione Magistrati Tributari.

La facoltà di Giurisprudenza ed il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione Magistrati Tributari, sezione provinciale di Modena e sezione regionale dell’Emilia Romagna, con il patrocinio del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, proseguono il corso di formazione ed aggiornamento a carattere tecnico-scientifico e culturale, che ha preso avvio lo scorso mese di marzo e che intende approfondire alcune fra le più recenti tematiche emerse in materia di diritto tributario.

Dopo i primi due appuntamenti dedicati all’analisi delle novità introdotte in materia di processo tributario e di alcuni profili applicativi in tema di IRAP, questo pomeriggio alle 14.45 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza (Via Università, 4) a Modena verranno affrontanti “I tributi degli Enti locali: orientamenti giurisprudenziali e problemi aperti”. Illustri relatori appartenenti al mondo accademico, giudiziario e professionale tratteranno diversi aspetti della materia, soffermandosi sia sui profili sostanziali della fiscalità locale, che su alcune questioni processuali ed operative.

L’iniziativa, rivolta in primo luogo ai giudici tributari ed a quanti hanno uno specifico interesse per questa disciplina (avvocati, dottori commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, dipendenti pubblici, ecc.), è di forte interesse anche gli studenti, che possono iniziare ad acquisire familiarità con questo importante settore del diritto. L’attenzione del territorio modenese e reggiano per questa importante serie di incontri è testimoniata dalla partecipazione di alcune delle realtà più significative del tessuto economico, e non solo, delle due città emiliane: la Provincia ed il Comune di Modena, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di finanza, assieme agli Ordini degli avvocati e dei dottori commercialisti ed ai Collegi dei ragionieri e dei consulenti del lavoro di Modena e Reggio Emilia, così come tutte le principali Associazioni (Confindustria, Assopiastrelle, API, Confesercenti, CNA, LAPAM, Confcommercio).