Sarà un palco di 30 metri per 16, allestito all’ombra della basilica di San Petronio a Bologna, ad ospitare quello che si annuncia come il più grande evento musicale mai organizzato in piazza Maggiore. A fare da padrone di casa, la sera del 7 ottobre, sarà Lucio Dalla che ha ricevuto l’incarico di fare gli inviti e di organizzare la scaletta dal sindaco
Sergio Cofferati ed è riuscito a farsi dire di ‘sì’ anche dalla rockstar Patti Smith, che tornerà sotto le Due Torri dopo il grande concerto del 1979 tenutosi davanti a 25.000 persone allo stadio Dall’Ara.


Accanto a lei, che come tutti gli altri ha accettato l’invito a titolo completamente gratuito, ci saranno anche Gianni Morandi che dividerà ancora una volta il palco con l’amico Dalla e riproporrà il brano
‘Vita’ lanciato in duetto nel tour ‘Dalla-Morandi’, Renato Zero che per l’occasione sta preparando un madley ad hoc di tutti i suoi più grandi successi e ancora Gianna Nannini, Enzo Iacchetti, gli Stadio, Luca Carboni, Samuele Bersani, Andrea Mingardi e Iskra Menarini. Spetterà, invece, a Giorgio Comaschi e a Vito (coadiuvati dai testi di Daniele Sala Francesco Freyrie) dirigere i tempi dello spettacolo e l’avvicendarsi dei cantanti che si alterneranno ai rappresentanti del mondo discografico, Mauro Malavasi, Celso Valli e Fio Zanotti. Il concerto si aprirà con la lettura
di una lettera di Mozart da Bologna interpretata da Marco Alemanno sulle musiche del compositore austriaco. La chiusura del concerto sarà dedicata
ancora al Terzo movimento di Mozart, nell’esecuzione dell’Orchestra ‘Arturo
Toscanini’. A sugellare tutta la festa, infine, un grande spettacolo di fuochi d’artificio.

Gli artisti, che si esibiranno rigorosamente dal vivo, saranno, inoltre, accompagnati da proiezioni di immagini e video di repertorio e prodotte appositamente per l’appuntamento.
L’idea, insomma, è quella di un vero e proprio tributo ai musicisti emiliani, ‘regalato’ a tutti i bolognesi che vorranno assistere al concerto ed applaudire ad uno sforzo creativo e artistico, oggi riconosciuto a
livello mondiale. ”La nostra città è l’unica in Italia a potersi fregiare del titolo dell’Unesco – ha spiegato il sindaco Sergio Cofferati, rinomato melomane e assiduo frequentatori degli eventi musicali e dei teatri lirici – e vogliamo festeggiare questo riconoscimento con eventi di grande rilievo che ripercorrono idealmente la lunghissima storia musicale di Bologna”.
Parlando di ”gesto di affetto verso Bologna” da parte di tutti coloro che saliranno sul palco, Cofferati assicura che i concerti in calendario
saranno ”davvero straordinari e ci riempiono di gioia”.

Dal sindaco, arriva anche un ‘grazie’ particolare a Dalla per ”la grande generosità con cui si è assunto l’onere di aiutarci ad organizzare
l’evento del 7 ottobre”.

”Bologna è una città da sempre mossa e vibrata da questa componente musicale e voglio che i bolognesi capiscano che questo spettacolo è per loro e devono sentirsi orgogliosi di rappresentare ‘La Città della Musica” ha detto Dalla, che per la prima volta canterà nella piazza centrale della sua città e che al capoluogo emiliano ha dedicato numerose canzoni, tra cui anche l’ultimo singolodal titolo, appunto ‘Dark Bologna’. Il cantante ha poi colto l’occasione per lanciare un appello al Comune. ”E’ giunto il momento di parlare della ‘Casa della musica’ e credo che sia un dovere della città, anche approfittando del fatto che ora c’è un sindaco che conosce ed ama la musica, perchè sia realizzata”.
Un progetto che Dalla ha indicato come ”fondamentale, non come un passatempo ma una struttura con regole precise e motivazioni serie” e che vorrebbe nascesse all’ombra delle Due Torri come avvenuto in altre città d’Europa. All’invito dell’artista il sindaco ha assicurato che
”l’amministrazione darà continuità al lavoro svolto per questa occasione” e si è detto certo che ”nasceranno nuove strutture”, specificando che il compito del Comune sarà quello di ”coordinare le varie forme musicali organizzate e spontanee che rappresentano un patrimonio
culturale della città”.