Come un fuoco d’artificio in gran finale, il Poesia festival conclude l’edizione 2006 con una serata affidata alla pirotecnica fantasia funambolica di Alessandro Bergonzoni. “Emorragia della scrittura”, in programma questa sera alle 21.00, in Piazza Caduti libertà, a Spilamberto, è un divertissement sulla poesia grave, l’ennesimo imprevedibile viaggio nei territori della fantasia compiuto da Bergonzoni per divertirci con le sue eccitanti genialità, tra improvvisazione e spregiudicatezza.


“Nell’arte le parole devono servire all’impossibile” sostiene Bergonzoni, che con la sua follia verbale, solo apparentemente senza metodo, l’uso del corpo e le dinamiche del gesto, declinati nelle forme più assurde e paradossali, crea sulla scena un universo parallelo a quello della vita normale, capovolto ed estremo, in continuo controsenso.

“Click di sineddoche, romanze da melodramma, fragori di associazioni, ticchettii di silenzi”: così l’artista, “concentrato ad ascoltare il rumore che si sprigiona dal suo cervello nel momento del pensiero” definisce “i suoi derivanti”.



Al Poesia festival ancora una volta Bergonzoni, col suo talento comico naturale, la sua felice voglia di stare in scena, improvviserà parole poetiche affidandosi alla sua inesauribile capacità d’invenzione.