I bambini in soprappeso e i giovanissimi con problemi alimentari è a questa fascia di età che guarda il Master di II livello in “Strategie per la promozione e la tutela della sicurezza e della qualità dell’alimentazione in età evolutiva”, nato dalla collaborazione tra l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università degli studi di Parma.

Oggi l’iniziativa didattica, giunta alla sua seconda edizione, è stata ufficialmente tenuta a battesimo con una cerimonia presso l’Aula Magna del Centro Servizi Didattici della facoltà di Medicina e Chirurgia a Modena, dove sono intervenute le autorità accademiche e sanitarie delle due realtà coinvolte.

Il corso, che avuto il via lo scorso 21 settembre con le prime attività curricolari, si distingue per la peculiarità di avvalersi dei qualificati apporti di due affermate scuole di studi in questo campo e per la novità di rappresentare una delle risposte più concrete date dal mondo accademico e scientifico alla crescente diffusione di forme di obesità che affliggono i più giovani.
Gli adolescenti e i preadolescenti con problemi alimentari, nonché i bambini con problemi di soprappeso, e in molti casi di obesità, sono diventati negli ultimi anni una realtà sempre più frequente. In questo contesto va a collocarsi il Master, che si propone di fornire le più alte competenze necessarie a quanti vogliano acquisire le basi culturali e gli strumenti professionali per gestire le attività di prevenzione causate dai frequenti disordini alimentari nei ragazzi, e per organizzare veri e propri progetti di educazione alimentare, attuando tutte le strategie necessarie per instaurare nei giovani atteggiamenti equilibrati nei confronti del cibo.


I “professionisti dell’alimentazione”, formati attraverso questo master, saranno in possesso, a fine corso, delle conoscenze scientifiche non solo sul piano teorico della nutrizione, ma anche dell’educazione e della comunicazione sanitaria, dell’epidemiologia e dell’organizzazione dei servizi sanitari, conosceranno gli strumenti per mettere in atto progetti di “educazione al mangiare”.