Domani, martedì 10 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il Settore Salute del Comune di Bologna, per affrontare i vari aspetti dei problemi legati al disagio mentale, anche tramite azioni di
sensibilizzazione rivolte alla popolazione, promuove ed organizza una serata di dibattito e confronto.


Martedì 10 ottobre, alle ore 20, al Cinema Europa, in via Pietralata, 55/A sarà proiettato il film “Colpo di luna” (1995) di Alberto Simone, in cui si
affronta il tema della malattia mentale e della diversità, con delicatezza e poesia. Presentazione a cura del prof. Vittorio Volterra, Università di Bologna.
Al termine della proiezione si terrà un dibattito a cui parteciperanno Giuseppe Paruolo, Assessore alla Salute e alla Comunicazione del Comune di Bologna, Mariano Bassi, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Bologna, AUSL di Bologna, e Andrea Morini, della Cineteca Comunale.

“Non si può parlare di benessere e salute di una persona senza toccare il tema della salute mentale.
La salute mentale dipende sia da circostanze esterne (lavoro, reddito, livello di istruzione, accettazione sociale, sicurezza) sia dalle modalità
di approccio alla vita e di reazione alle difficoltà della stessa.
In questi ultimi anni il disagio psichico e psicosociale si è diffuso enormemente tra la popolazione: dai problemi degli adolescenti che spesso sfociano in aggressività e violenza, alla depressione infantile o a quella post-gravidanza delle donne, ai problemi neurologici legati alla terza età o alle patologie mentali legate all’uso di alcool e sostanze stupefacenti.

Un trend in aumento che si associa sovente ad un elevato carico di disabilità e di costi economici e sociali, che pesa sui pazienti, sui loro familiari e sulla collettività.

Importante è sottolineare il lungo percorso verso le cure che affrontano le persone colpite da un problema di salute mentale attraverso il
pregiudizio, la discriminazione, lo stigma.
Per abbattere le barriere della disinformazione e dello stigma, occorrono nterventi di ensibilizzazione e di informazione rivolti alla collettività e a specifici gruppi target.
In questo modo contribuisce la guarigione sociale delle persone affette da disturbi mentali gravi e si sostiene il benessere psicosociale delle loro
famiglie”.
(Nota a cura del Settore Salute del Comune di Bologna).