Ripartita l’attività arriva anche il tempo dell’inaugurazione ufficiale, sabato 14 ottobre, per l’asilo di Sant’Anna, sottoposto a un lungo e laborioso lavoro di restauro e messa a norma.

Il programma: alle 11 taglio del nastro, benedizione dei locali, rinfresco; alle 16 una conferenza sulla storia e sull’intervento di restauro dell’asilo di S. Anna, con relazione di Luca Silingardi, storico dell’arte, Elisabetta Ansaloni Zivieri, curatrice del progetto di restauro, Carlo Guidetti, responsabile direzione lavori e sicurezza e visita guidata finale.

Se l’inaugurazione è doverosa per insegnanti, alunni e loro genitori che hanno ripreso possesso di una struttura molto amata, la parte pomeridiana, dedicata all’edificio, alla sua storia e al recupero che ha aspetti anche storici, è dedicata ai moltissimi sassolesi che, avendo frequentato questo asilo o semplicemente amando la loro città, hanno a cuore le sorti di sant’Anna.

I lavori erano cominciati nel novembre del 2004 e puntavano in particolare ad assolvere le necessità di adeguamento normativo e manutenzione. Sono state soddisfatte dall’intervento le nuove direttive sul rischio sismico; il recupero del fabbricato è stato curato anche dal punto di vista strutturale nel rispetto del suo valore storico.

E’ stata restaurata anche la torre dell’asilo Sant’Anna, che per un lungo periodo abbiamo visto in condizioni di parziale degrado: ripristino delle cortine murarie esterne, tramite un lavoro complesso di raccordo delle parti ammalorate, idropulitura delle pareti, conseguente stuccatura tra i vari elementi in laterizio e pietra, recupero dei davanzali in laterizio, ripulitura e intonacatura del filo interno delle murature, sostituzione della scala in legno interna, riapertura di un portoncino esistente su viale Marini, installazione di una rete anti-piccione per le aperture prive di serramento.

I lavori per il recupero dell’Asilo Sant’Anna sono costati circa 1 milione e 100mila euro, finanziati attraverso l’emissione di obbligazioni comunali. Il cantiere ha subito nel tempo alcuni ritardi principalmente per imprevisti legati alla iniziale fase di consolidamento strutturale.
I lavori sono stati eseguiti da Consorzio Artigiano Rummolo di Roma, esperto in conservazione e restauro monumentale di opere d’arte. Direttore dei lavori è l’ingegner Guidetti, progettista l’architetto Zivieri.