Si è aperta ufficialmente il 28 settembre e durerà sino a fine novembre la campagna elettorale della Cgil Scuola – oggi Federazione Lavoratori della
Conoscenza Flc – per l’elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nelle scuole di Modena e provincia prevista il 4, 5 e 6 dicembre prossimi.


“L’orgoglio di lavorare nella scuola pubblica” è la parola d’ordine con cui la Flc/Cgil si presenta a questa tornata elettorale – la terza dall’istituzione delle RSU nella scuola nel 2000 – che a inizio dicembre dovrà portare al rinnovo dei 285 delegati sindacali di insegnanti e personale Ata titolari della contrattazione di secondo livello nelle 94 istituzioni scolastiche di Modena e provincia (25 circoli didattici, 22 istituti comprensivi, 16 scuole medie e 31 scuole superiori).

Per la Flc/Cgil la campagna elettorale è già entrata nel vivo da diverse settimane e i funzionari e i dirigenti sindacali sono coinvolti in un’impegnativa tornata assembleare che dovrà portare allo svolgimento complessivo, da qui a fine novembre, di 94 assemblee – una in ogni luogo di lavoro – con l’obbiettivo di presentare il massimo dei candidati possibili (4 per ogni scuola più 8 all’Iti Corni) per un totale complessivo di 380 candidati, anche se i componenti effettivamente eletti saranno 3 per ogni
RSU (6 all’Iti Corni).

La platea di lavoratori chiamati a rinnovare i propri rappresentanti sindacali nei luoghi di lavoro è di circa 8.000 insegnanti e 2.500 Ata (personale tecnico-amministrativo e ausiliari) e fra tutti, circa 3.000 sono precari “storici” che da anni lavorano nella scuola (ma a causa del loro status giuridico non potranno essere candidati al ruolo di RSU).

Si voterà per liste contrapposte e infatti partecipano alla competizione elettorale anche altre liste dei sindacati della scuola, fra cui Cisl
Scuola, Snals, Gilda, Uil Scuola e anche Cobas in qualche scuola. La Flc/Cgil mira a consolidare e migliorare il proprio consenso fra docenti e
personale Ata, partendo dal soddisfacente risultato delle precedenti elezioni del 2003 che ne aveva fatto la lista sindacale più votata con il
44,74% dei consensi.

Difendere il valore e la centralità della scuola pubblica e insieme alle RSU tutelare il lavoro in ogni singola scuola sono i cavalli di battaglia
dei candidati della Flc/Cgil, puntando altresì ad ottenere più investimenti, a rilanciare la qualità formativa, l’efficienza delle sedi scolastiche e una migliore strumentazione.
Fra gli altri obbiettivi del programma elettorale che i candidati una volta eletti si impegnano a realizzare insieme alla Confederazione, vi sono: il miglioramento delle
condizioni retributive e contrattuali di chi lavora nella scuola anche attraverso la valorizzazione della contrattazione decentrata delle RSU, la
cancellazione della Legge Moratti contraria alla nostra Costituzione, il superamento del precariato con la rapida immissione in ruolo di 150.000
docenti e 80.000 lavoratori Ata precari per la copertura di tutti i posti vacanti.

In queste settimane di intensi contatti sui luoghi di lavoro, il sindacato è anche impegnato nella formazione di decine di lavoratori che dovranno
svolgere funzioni di scrutatori e componenti di commissioni elettorali.
Il 7 novembre prossimo è in programma un’iniziativa rivolta a tutti gli iscritti per fare il punto su liste e programmi con un’assemblea
pomeridiana presso la sede della Cgil di Modena alla presenza del segretario generale nazionale della Flc/Cgil Enrico Panini e una serata in allegria con la cena presso il circolo arci-bocciofila Piazza d’Armi (di via IV novembre 40/b) e il concerto di musica etnica “Mai più precari” di insegnanti e personale Ata.