Secondo dati Istat, nel settore delle costruzioni, in Emilia Romagna, il valore aggiunto, nel triennio 2000 – 2003 (6 mld di euro del 2003), è cresciuto del 28,6% contro l’11,7% medio nazionale e l’occupazione è aumentata di quasi il 10% contro il 4,7% medio dell’economia italiana nel medesimo triennio.


Nell’abito della conferenza di presentazione di Constructa a Bologna, l’assessore alle Attività produttive della Regione emilia Romagna Duccio
Campagnoli ha ricordato anche i dati del settore costruzioni delle singole province.
L’oscillazione del peso occupazionale varia dal 5,2% di Bologna al 6,9% di Piacenza.
In termini di peso del valore aggiunto, si va dal 5,2% sempre di Bologna, con Rimini e Forlì-Cesena, fino al 6,7% di Piacenza.
Anche il peso sull’economia regionale si è di conseguenza accresciuto, passando dal 4,9% al 5,7% del totale.

Le province più dinamiche sia in termini di crescita occupazionale che di valore aggiunto nel settore delle costruzioni appaiono Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara e Modena. In ogni caso, tutte hanno segno positivo.

L’ attività dell’Emilia Romagna nella promozione dell’innovazione e nel trasferimento tecnologico, ha creato un network che collega università e mondo imprenditoriale, ha attivato 529 nuove realtà tra laboratori e centri di ricerca che consente nuova occupazione per quasi 1500 ricercatori. Le risorse pubbliche investite dalla Regione sono pari a 160
milioni di euro che hanno mobilitato 370 milioni di investimenti in ricerca innovativa.