Il Comitato Regionale Inps dell’Emilia Romagna, in quanto espressione delle forze sociali, giudica inaccettabile l’art. 43 della proposta di Legge finanziaria 2007, che sopprime i Comitati centrali, regionali e provinciali dell’Inps, in contraddizione con le istanze di partecipazione dei cittadini per migliorare le risposte dell’Inps in sinergia con le politiche sociali degli Enti Locali.

La norma non produce risparmi poiché la riduzione dei costi è già stata definita dal progetto di razionalizzazione delle spese elaborato dall’Inps e dal Civ, nel rispetto della “Legge Bersani”.
Di contro, essa produce l’aumento del contenzioso giudiziario, poiché viene meno l’azione preventiva che i Comitati provinciali svolgono con la loro attività di esame dei ricorsi.
La norma appare di dubbia legittimità, in quanto il contenzioso amministrativo non può essere affidato agli Uffici che hanno emesso il provvedimento sul quale il cittadino promuove il ricorso, ma necessita di un soggetto terzo.

Il Comitato Regionale ritiene che vi sia bisogno di rivedere il funzionamento ed i compiti di questi Comitati, accentuandone,a livello territoriale, il ruolo politico di indirizzo e di controllo.
E’ necessario un intervento legislativo urgente, ma deve essere sganciato dalla legge finanziaria, come prevede il memorandum sottoscritto tra governo e parti sociali.
Il Comitato Regionale si impegna, in raccordo con le iniziative del CIV e dei Comitati territoriali, a realizzare tutte le attività necessarie alla sensibilizzazione delle forze sociali e politiche affinchè l’art. 43 venga tolto dalla legge finanziaria 2007.