La Procura di Bologna ha aperto il fascicolo a carico di Stefano Bonaga, l’ex assessore comunale fermato dai vigili urbani martedì sera. Bonaga è accusato di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, dopo che era stato fermato per guida del motorino senza casco.

Il filosofo è indagato per aver scatenato un parapiglia al termine del quale era stato buttato a terra, ammanettato e portato al comando dei vigili, per poi essere rilasciato.
L’inchiesta è condotta dal Pm Antonio Rustico e dallo stesso Procuratore capo Enrico Di Nicola. Il fatto che siano ipotizzate anche le lesioni (una vigilessa nelle movimentate fasi ha riportato 15 giorni di prognosi, un tempo che normalmente richiede la querela, che per ora non c’è, per procedere) è perchè le lesioni vengono comunque considerate gravi poichè finalizzate alla resistenza.

Nello stesso fascicolo è indagato per gli stessi reati anche un amico di Bonaga, il jazzista Bruno Briscick, che avrebbe filmato la scena del parapiglia e che poi a sua volta avrebbe avuto un alterco con i vigili, che lo avrebbero inseguito e gli avrebbero puntato – a suo dire – pure la pistola all’altezza della testa.