Concluso dall’Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, il percorso per l’approvazione del primo piano per la salute dell’area metropolitana bolognese per il triennio 2006-2008.

Il piano, elemento centrale dell’azione di governo locale, fornisce un orientamento per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie in tutti i settori del sistema pubblico delle singole comunità locali bolognesi. “E’ un approccio globale alla salute” ha dichiarato Giuliano Barigazzi, co-presidente della Conferenza “intesa come benessere fisico, mentale e sociale, il cui raggiungimento coinvolge le politiche territoriali nel loro complesso e non solo il settore sanitario”.

Diversi e molteplici sono infatti i fattori che condizionano lo stato di salute delle comunità dell’area metropolitana bolognese: su alcuni di questi fattori, veri e propri determinanti per la salute, quali condizione economica, abitudini di vita, condizioni ambientali, disponibilità di servizi sanitari, sociali e scolastici, si può intervenire per migliorarli.
“E’ molto importante” ha dichiarato Giuseppe Paruolo, co-presidente della Conferenza “rendere disponibili nella nostra comunità, senza barriere di esclusione sociale o economica, le cure più appropriate per chi si ammala. E’ altrettanto importante investire risorse nella nostra comunità per prevenire la sofferenza e garantire che il diritto alla salute sia un diritto per tutti, senza differenze di età e ambiente di vita”.

L’approvazione del percorso da parte dell’ Ufficio di Presidenza è la conclusione di un lavoro avviato dalla Conferenza nel maggio dello scorso anno, in stretta cooperazione con le Aziende Sanitarie metropolitane ed il coordinamento di una rete territoriale costituita dai Comitati dei Sindaci di Distretto, la rete Città Sane, l’Assessorato ai Servizi Sociali, Sanità, Volontariato ed Associazionismo della Provincia di Bologna, il Settore Salute del Comune di Bologna.