L’accordo fra Provincia e istituti di credito per il sostegno al reddito dei lavoratori delle aziende in crisi ha dato a 27 dipendenti della Meccanica Bartolini di Monzuno la possibilità di aprire un credito a costo zero e zero spese come anticipo sul Trattamento di fine rapporto.

In ben 23 infatti hanno accolto l’offerta degli istituti di credito Emil Banca, Unipol e Carisbo. Nel dettaglio, 19 lavoratori verranno finanziati da Emil
Banca (che ha una propria filiale a Monzuno), altri due da Unipol Banca (che non ha sede a Monzuno ma solo a Sasso Marconi) e altri due ancora da Carisbo (la cui sede più vicina è a Monghidoro).

L’accordo tra la Provincia e otto banche del territorio è stato sottoscritto nel giugno di quest’anno, preceduto da due esperienze,
giudicate positive, che hanno riguardato le aziende Donini ed Effer.
Prevede la possibilità per gli istituti di erogare a favore dei dipendenti di aziende bolognesi, monitorate dal Tavolo di Salvaguardia, un credito a
costo zero in attesa del pagamento della cassa integrazione o della liquidazione, fino a un massimo di 5mila euro. L’accordo è frutto del
confronto con le aziende e le parti sociali, avvenuto al Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo istituito presso l’assessorato alle
Attività produttive, e vuole andare incontro alle esigenze dei lavoratori e delle famiglie, che in momenti difficili (dalla data della messa in
mobilità o in Cigs alla effettiva erogazione del dovuto possono passare mesi) hanno bisogno di strumenti di sostegno al reddito.

Soddisfazione ha espresso l’assessore alle Attività produttive Pamela Meier, che ha dichiarato: “Nella volontà di governare la trasformazione, è importante il coinvolgimento di imprese e lavoratori, che non devono avere
la sensazione di essere abbandonati ma al contrario di sentire che c’è qualcuno che li sostiene. Questo accordo è importante anche per la capacità di ridare agli istituti di credito un ruolo sociale, non estraneo alla loro storia”.