Contro l’insuccesso, l’abbandono, la dispersione scolastica la Provincia ha promosso una strategia che mette in campo una serie di strumenti, progetti e linee d’intervento volti a promuovere il successo scolastico-formativo e il benessere a scuola, perché nessuno resti indietro e perché la scuola diventi sempre di più il luogo della condivisione, del dialogo, dell’integrazione e dell’inclusione.


Gli strumenti e i progetti messi in campo sono stati illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte gli Assessori provinciali all’Istruzione Gianluca Chierici e al Lavoro e Formazione professionale Gianluca Ferrari, la Dirigente provinciale dell’Area Welfare Angela Ficarelli e il responsabile della Programmazione Formazione per disoccupati Francesco Semeraro.

“Nella nostra realtà il fenomeno della dispersione vera e propria, relativa cioè a quei ragazzi che non sono inseriti nel sistema formativo composto da Scuola, Formazione professionale, Apprendistato, è veramente esigua; più consistente è invece l’arcipelago dell’insuccesso scolastico, formato da studenti delle prime, seconde classi superiori (soprattutto istituti tecnici e professionali) che faticano a proseguire gli studi, portano a casa delle bocciature e a volte abbandonano. La Provincia, tramite i due Assessorati che operano d’intesa tra loro, accompagna le scuole, le coinvolge e porta avanti insieme a loro progetti che, nel tempo si sono rivelati molto efficaci”.
In particolare gli Assessori hanno sottolineato i Bienni integrati, attivati negli Istituti professionali e negli Istituti tecnici, che rappresentano un’opportunità in più in aggiunta al tradizionale piano dell’offerta formativa e che quest’anno interesseranno 45 classi per complessivi 860 studenti delle superiori. “Per finanziare questi progetti la nostra Provincia – ha affermato l’Assessore al Lavoro Ferrari – ha ottenuto 1.375.000,00 euro, la cifra più alta in regione. Risorse importanti che ci vengono date non a caso, ma per l’alta capacità progettuale espressa, che si è dimostrata particolarmente ampia ed efficace”.
L’Assessore ha poi ricordato il progetto “Icaro… ma non troppo” che riguarda invece i ragazzi quindicenni (in qualche caso, sedicenni) di scuola secondaria di I grado, pluriripetenti. A questi alunni viene offerta l’opportunità di un diverso percorso formativo caratterizzato da alternanza tra apprendimento teorico ed esperienza pratica, alternativo, in parte, rispetto alla scuola. Le attivi
tà formative realizzate e quelle di “recupero” scolastico consentono ai ragazzi di terminare con successo, nella maggior parte dei casi, la scuola media, di conseguirne la Licenza e di essere “accompagnati” in un percorso di istruzione – formazione per ottenere una qualifica professionale.
“Il progetto Icaro, sul quale c’è un forte coinvolgimento anche dei Comuni, – ha detto Ferrari – ha tassi di successo del 90%, quest’anno riguarderà circa 35 studenti e una ventina di scuole. Nelle superiori si sono rivelati molto efficaci anche i passaggi tra indirizzi e istituti e dalla scuola alla formazione professionale o al lavoro. In ogni caso l’insieme delle azioni che la Provincia promuove s’inserisce in una logica che cerca di elevare l’occupabilità dei giovani, perchè entrino nel mercato del lavoro con le opportune competenze e qualifiche”.
Entrambi gli Assessori hanno poi ricordato la forte integrazione esistente tra Provincia, Scuola ed altri soggetti sul territorio, come ad esempio il Centro di Solidarietà di Reggio Emilia che gestisce i “progetti educativi”, ovvero interventi condotti da operatori qualificati nelle scuole ed istituzioni scolastiche (corsi, incontri di auto-aiuto e problem-solving ed altre specifiche azioni) rivolti a migliorare il clima delle relazioni nel contesto scolastico.

Inoltre, le attività che il Centro d’orientamento provinciale Polaris rivolge alle scuole secondarie di primo grado, agli studenti, alle famiglie e ai docenti, quest’anno saranno ulteriormente potenziate con una serie di iniziative a sostegno della prevenzione della dispersione scolastica, dell’orientamento, dell’integrazione. In particolare sono in programma interventi d’informazione orientativa in tutte le classi terze delle secondarie di I grado (200 classi) che riguardano 4.400 studenti.
A gennaio 2007 si terrà poi un corso rivolto ai docenti relativo a “Intelligenza emotiva e bullismo: costruire l’infrastruttura intrapersonale e interpersonale per la gestione delle prepotenze a scuola”. Il corso intende promuovere la piena consapevolezza delle componenti delle prepotenze a scuola e per consentire la sperimentazione degli strumenti necessari ad affrontarle efficacemente. I temi affrontati saranno gli stili personali di conflitto e prepotenze, i concetti basilari sulla risoluzione dei conflitti, il riconoscimento, l’espressione e la gestione delle emozioni negative, la responsabilizzazione collettiva sul fenomeno del bullismo, la mediazione dei conflitti.