Sono 26 milioni gli italiani che si recheranno entro domani, 2 novembre, nei cimiteri, per visitare i defunti. Il business legato al commercio di crisantemi stima una vendita di 50 milioni di fiori a prezzi che subiscono forti oscillazioni da regione a regione. Questi i dati diffusi oggi dall’osservatorio di Milano che ha condotto un’indagine in alcune citta’ italiane sulla Festa del 2 novembre.


Le citta’ nelle quali l’affluenza e’ maggiore e dove la ricorrenza e’ piu’ sentita sono Napoli e Bari col 72 e 75% di cittadini. A Roma e a Firenze siamo attorno al 55% di presenze, mentre a Genova, Cagliari e Venezia scendiamo al 40%. L’affluenza minore si ha col 35% a Milano, Torino, Bologna e Palermo.

A livello nazionale e’ prevista una vendita di 50 milioni di crisantemi, il primato delle vendite spetta a Roma con 2,5 milioni di crisantemi, seguita da Napoli con un 1,5 milioni.


La citta’ piu’ cara e’ Milano, con un prezzo medio che varia dai 3 ai 5 euro, seguita da Torino, Bologna e Firenze dove il prezzo oscilla tra le 2 e 4 euro. Le citta’ meno care sono Cagliari, Catania e Palermo, con un prezzo medio attorno ai 2 euro. L’Osservatorio stima che a livello nazionale si registri, in questi giorni, un giro di affari di 120 milioni, di cui 100 realizzati da quelli regolari e 20 da abusivi.