Scioperano in tutta Italia lunedì 6 novembre gli addetti delle agenzie di recapito concessionarie del servizio raccomandate per conto di Poste
Italiane.

Lo sciopero è stato indetto dai Sindacati nazionali di categoria Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uilpost e Uiltraporti
per la grave situazione creatasi con la disdetta da parte di Poste Italiane di tutti gli accordi commerciali (in scadenza al 31.12.06) con le imprese concessionarie, che mette a rischio circa 2.500 posti di lavoro.

Anche i 27 lavoratori della filiale di Modena della concessionaria TNT Post Italia, che ha sede in via Montecuccoli, rischiano di perdere il posto di
lavoro stante il perdurare di una situazione d’incertezza, e, per certi versi, perfino paradossale del settore.
La disdetta degli accordi commerciali con le imprese concessionarie potrebbe portare, in alcuni casi, alla chiusura delle imprese e, in altri, ad un forte ridimensionamento degli organici.
La stessa Fise (Federazione Imprese di Servizi) ha confermato quanto preannunciato alle Organizzazioni Sindacali, vale a dire l’imminente
apertura della procedura di messa in mobilità dei lavoratori ai sensi della legge 223/91.
Il paradosso consiste nel fatto che Poste Italiane si è impegnata, attraverso un accordo scritto con le Organizzazioni Sindacali di categoria (15.9.06), ad analizzare soluzioni idonee per il graduale ritiro del servizio raccomandate entro il 2007 e il contestuale affidamento compensativo di altri prodotti con particolare attenzione alla salvaguardia
dei livelli occupazionali, realizzando in tempi brevi specifici incontri con le stesse imprese concessionarie.
Ma tant’è, ad oggi non c’è stato alcun incontro e Fise ha comunicato la gravissima decisione giustificandola con la impossibilità delle imprese di
prevedere future attività e temendo per le stesse sorti delle aziende.

A Modena si prevede un’alta adesione dei lavoratori allo sciopero del 6 novembre con possibili disagi agli utenti per il mancato recapito di
raccomandate.

Il Sindacato Slc/Cgil è impegnato, sia a livello nazionale che territoriale, in iniziative che, coinvolgendo Poste Italiane e Istituzioni, possano agevolare la ricerca di soluzioni positive per questa difficile situazione.