Diritti dei cittadini e obblighi della Pubblica amministrazione nei confronti dell’informazione ambientale. Di questo si è parlato oggi a COM-PA, il Salone europeo della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino e alle imprese, al convegno “Comunicare l’ambiente. Convenzione di Aarhus e Dlgs 195/2005: il ruolo delle pubbliche autorità nell’informazione ambientale e per la partecipazione dei cittadini“.
I due strumenti oggetto del convegno, la convenzione recepita dall’Italia nel 2001 e il decreto del 2005, sanciscono il diritto dei cittadini all’informazione e alla partecipazione ai processi decisionali in materia ambientale, ma entrambi sono ancora sostanzialmente inaplicati. Una mancanza, quella della discussione e della condivisione che porta molto spesso al conflitto, come nel caso dei termovalorizzatori. Anche se non mancano alcuni esempi positivi come quelli legati ai lavori di ammodernamento dell’attraversamento appenninico, condotti con trasparenza sia da parte della Regione Toscana sia da parte della Regione Emilia-Romagna.
“La comunicazione ambientale è un motore che va messo all’inizio e non alla fine” ha detto aprendo l’incontro Lea Boschetti, direttore generale Ambiente e difesa del suolo e della costa della Regione Emilia-Romagna. “Un passaggio fondamentale per tradurre nei fatti la strategia di svilppo sostenibile, agendo sulla partecipazione e consapevolezza dei cittadini”.
“La sfida oggi – ha commentato Paolo Tamburini, Direzione generale Ambiente della Regione Emilia-Romagna – è l’applicazione del decreto nel suo significato più estensivo, che raccoglie lo spirito della Convenzione di Aarhus sulla diffusione dei dati sull’ambiente e la creazione di una cittadinanza attiva. Ed è una sfida da raccogliere. Quella di oggi è un’occasione per coordinarsi meglio e per produrre un piano comune di azione”.
Hanno preso parte al convegno Paolo Soprano, responsabile informazione e reporting ambientale del Ministero dell’Ambiente, Eliot Laniado, del Politecnico di Milano e consulente della Regione Lombardia, Gianna Tonelli, dell’Arpat Toscana, Mauro Bompani, dell’Arpa Emilia-Romagna, Paolo Tamburini, della direzione generale Ambiente dell’Emilia-Romagna, e Alessandro Bratti, direttore Arpa Emilia-Romagna.

