La Provincia di Bologna parteciperà alla X edizione di Ecomondo (Fiera internazionale del Recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile) che si terrà a Rimini da domani all’11 novembre.


Sarà la Vetrina della sostenibilità, la “show-room” promossa dalla Regione Emilia-Romagna, ad ospitare le esperienze più significative dal punto di
vista ambientale; per la Provincia di Bologna saranno in mostra gli Acquisti verdi, la Registrazione ambientale EMAS e le Aree produttive ecologicamente attrezzate. Attività coordinate dagli assessorati all’Ambiente, alle Attività Produttive, al Patrimonio, Edilizia e
Provveditorato, all’Agricoltura.

Acquisti verdi
L’impegno della Provincia, iniziato nel 1998 con l’acquisto di carta riciclata, sviluppato grazie ad Agenda 21 ed EMAS, si realizza oggi su più
fronti:
– adozione degli “acquisti verdi” come pratica quotidiana dell’Ente (arredi, auto bi-power, fotocopiatrici, prodotti di pulizia, biciclette ad
uso del personale, abbonamenti bus/treno, oli lubrificanti);
– promozione verso i propri dipendenti di azioni per un miglior utilizzo di prdotti/servizi e per favorire comportamenti con minor impatto ambientale
(Ecoufficio);
– percorsi formativi rivolti a enti pubblici, associazioni di categoria, imprese e cittadini per favorire lo sviluppo della domanda/offerta di
prodotti verdi sul territorio.

Registrazione ambientale EMAS
Ottenuta a febbraio 2006 permette di controllare gli impatti prodotti direttamente dall’Ente (attività d’ufficio, di cantiere, acquisti, ecc.); quelli causati indirettamente dall’attività di pianificazione, autorizzazione e controllo sul territorio; quelli “mediati” da terzi.
L’esperienza EMAS della Provincia sarà anche al centro dell’ intervento dell’assessore all’Ambiente Emanuele Burgin al convegno del 9 novembre
“Sostenibilità del territorio e certificazione ambientale: le possibilità delle sinergie fra pubblico e privato”.

Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea)
Rappresentano un modello innovativo di gestione delle aree produttive, il cui obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ambientale. Il progetto
prevede, in particolare, sperimentazioni in 3 ambiti produttivi per i quali è in fase avanzata il processo di sottoscrizione degli Accordi
territoriali. Sono interessate le zone industriali di S.Carlo (Castel S. Pietro Terme e Castel Guelfo), Ponte Rizzoli (Comune di Ozzano) e Altedo
(Comune di Malalbergo).