Riflettori accesi sull’undicesima Edizione di ParmaJazz Frontiere, il festival internazionale che da più di un decennio promuove progetti nell’ambito del jazz e della musica contemporanea, di quel repertorio che naturalmente e storicamente è luogo di incontro tra le multiformi culture ed i diversi linguaggi artistici.
La manifestazione, in programma a Parma dal 25 novembre al 2 dicembre, organizzata dall’Associazione culturale ParmaFrontiere, grazie alla direzione artistica di Roberto Bonati, conferma in questa edizione la sua vocazione di evento di respiro internazionale e la sua capacità di porsi
al pubblico come evento-laboratorio. Accanto ad una forte apertura nei confronti della musica e delle musiche da tutto il mondo, infatti,
predominante per Parmafrontiere è il desiderio di porsi come terreno di incontro di grandi artisti, luogo propositivo di idee, contaminazione e
formazione, in cui dare vita a nuove creazioni.
Fra i protagonisti di questa edizione: Vassilis Tsabropoulos e Anja Lechner; Paolo Fresu in duo con l’oud di Dhafer Youssef; Bruno Tommaso e
l’ensemble della classe di jazz del conservatorio; Anouar Brahem, Frangois Couturier, Jean Louis Matinier; Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia; Tiziana
Ghiglioni, Emanuele Parrini, Alberto Tacchini; Vincenzo Mingiardi, Stefano Battaglia, Roberto Bonati e Roberto Dani; Eugenio Colombo con le Bande di Borgotaro e Fornovo. Il 25 novembre la Casa della Musica apre le porte al festival: alle ore 11 Manfred Eicher, fondatore e produttore dell’etichetta ECM, in conversazione con i critici musicali e giornalisti Giordano Montecchi e Alessandro Rigolli.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale ‘ParmaFrontiere‘ in collaborazione con l’Istituzione Casa della Musica e il Conservatorio ”A. Boito” di Parma, con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Parma ed è realizzata grazie al contributo di Comune di
Parma, Fondazione Monte di Parma, Regione Emilia- Romagna, Provincia di Parma, Dallara Automobili, Coop Consumatori Nordest.

