Un imprenditore edile, G.L., 41 anni, originario della provincia di Potenza, ma residente in
provincia di Bologna, è stato arrestato dalla polizia con le pesanti accuse di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e tentata
violenza sessuale.

Secondo le indagini l’uomo avvicinava le ragazzine all’entrata della scuola con la scusa di chiedere informazioni e poi tentava di molestarle. G.L., in particolare, è accusato di aver molestato una
14enne che frequenta le scuole medie Carracci, in zona Saragozza, e di aver tentato di fare la stessa cosa con altre 5 che frequentano la scuola in zona Fossolo.

Il tutto è cominciato una mattina del marzo scorso quando l’imprenditore, fermo davanti alla scuola, chiese alla minorenne di indicargli la strada per salire al santuario di S. Luca. La ragazzina provò a fornirgli delle indicazioni ma lui la convinse a farsi accompagnare per fare prima. Caduta nella trappola la giovane, volta sul colle fu costretta a subire le attenzioni a sfondo sessuale dell’uomo prima di venire riportata a scuola in evidente stato di shock per quanto le era accaduto. La ragazzina ne parò con i professori, così partì immediatamente la denuncia alla polizia.

Gli investigatori riuscirono a tracciare un’identikit dell’uomo, grazie anche ad alcuni particolari
rivelatisi utili alle indagini. Dopo quell’episodio l’uomo è entrato in azione altre 5 volte tentando di
molestare altrettante ragazzine che frequentano la scuola media in zona Fossolo. Nessuna però è caduta nella sua trappola anzi, una di loro è stata attenta nel raccogliere, seppur parzialmente, il numero di targa. Grazie a quei numeri sono cominciati gli accertamenti.
Gli investigatori della Squadra Mobile sono arrivati ad una Bmw di colore blu intestata ad una anziana di Potenza e in uso a G. L., multata ben 108 volte per avere attraversato il centro di Bologna senza alcuna autorizzazione. E’ poi emerso che l’uomo era stato denunciato due volte per molestie sia dalla ex convivente, madre di una ragazzina di 14 anni, che da una donna del comune in cui risiede, alle porte del capoluogo emiliano, per avere infastidito la figlia minorenne.

Ieri mattina la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, chiesta dalla pm della procura di Bologna Maria Gabriella Tavano e concessa dal gip Michele Guernelli.