“E’ necessario delineare le condizioni essenziali per riportare al centro dell’interesse pubblico un nuovo umanesimo che valorizzi le persone ed i loro bisogni e che stimoli le Istituzioni a fornire risposte adeguate”. Lo ha detto la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Monica Donini durante la presentazione del Convegno nazionale di Medicina Democratica, in programma per sabato 25 novembre 2006, nel capoluogo emiliano.


Il Convegno, che ha ottenuto il patrocinio dell’Assemblea legislativa ed al quale parteciperanno la stessa presidente Donini ed il consigliere regionale Tiziano Tagliani, presidente della Commissione politiche per la salute e per le politiche sociali dell’Assemblea legislativa, avrà come tema principale “Diamo una casa alla salute” ed è indetto a trent’anni dal primo congresso nazionale di Medicina Democratica che si svolse proprio a Bologna, nel 1976.

Donini ha poi ribadito che iniziative di questo genere servono “da stimolo per l’Istituzione affinché non perda la consapevolezza del proprio ruolo e le ricadute nella collettività della propria attività di indirizzo ed amministrativa, rendendosi capace di ascoltare la pluralità di bisogni”.
“Noi oggi – ha detto – come amministratori dobbiamo essere pronti a valutare gli effetti del nostro lavoro e quindi dobbiamo essere capaci di rivedere le politiche seguendo una sorta di principio di reciprocità con i cittadini. E’ questa la prima sfida che il futuro ci pone” e, riferendosi agli esponenti di Medina Democratica presenti all’iniziativa, ha ricordato che questa Associazione “si occupa dei diritti fondamentali di chi ha bisogno”.
“E’ quindi importante – ha concluso – partecipare al convegno in programma, come un’occasione in più di dialogo e confronto, per ricevere stimoli e sollecitazioni”.

Per Medicina Democratica erano presenti: Fulvio Aurora, vice presidente Medicina Democratica nazionale, Luigi Gasparini, responsabile Medicina Democratica Emilia-Romagna, e Bruna Bellotti, Medicina Democratica di Bologna.