Un viaggio indietro nel tempo, molto prima della comparsa dei dinosauri, quando nei mari, circa 500 milioni di anni fa, comparvero i primi pesci. Lo propone la mostra ‘Meraviglie dal mare: origine ed evoluzione dei pesci‘, organizzata dal Museo di Paleobiologia e dell’Orto Botanico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, aperta al Foro Boario di Modena fino al 22 dicembre.

L’esposizione, che raccoglie oltre 200 fossili di pesci marini, dedica una parte all’era del Paleozoico e un’altra ai fossili più ‘recenti’, provenienti dalle cave lombarde, dalle Cave di Bolca nel veronese e dal Libano. Pezzo forte di quest’ultimo allestimento, la grande ricostruzione (due metri di ampiezza) della mandibola del Carcharodon Magalodon, uno degli squali più giganteschi, esistito 15 milioni di anni fa.

Nel Paleozoico – ha ricordato il prof. Antonio Russo, direttore del Museo – i pesci dominavano letteralmente le acque con una varietà di
esemplari ineguagliata. Successivamente vi fu un apparente declino con l’estinzione di diversi gruppi. Con l’inizio del Mesozoico (250 milioni di
anni fa) l’evoluzione riportò i pesci via via alla grandissima varietà attuale: oltre 25 mila specie. I fossili del Mesozoico, di cui sono stati trovati in Italia un gran numero di esemplari, spesso conservati benissimo, sono oggetto di studi per arrivare a conoscere non solo la loro vita ma
anchel’ambiente in cui si trovavano.

Info: e-mail o 347/2173125. Orari: Lun-ven 9-13, 15-18; sab-dom 10-13, 15-19. Ingresso gratuito.